La soddisfazione del Movimento Democratico con Manduria
Con la proposta di Variazione di Bilancio discussa nel Consiglio comunale del 12 giugno scorso, si è delineato un primo passo importante verso la stesura del bando pubblico per la gestione dei musei cittadini e del Parco Archeologico delle Mura Messapiche: un’azione che garantirà visione, continuità e valorizzazione, mettendo la cultura al centro dello sviluppo del territorio.
Un segnale politico forte da parte dell’Amministrazione comunale di Manduria, che il Movimento Democratico con Manduria accoglie con grande soddisfazione.
«Le risorse strutturate e crescenti (22mila euro nel 2025, 59mila euro nel 2026 e 89mila euro nel 2027) daranno finalmente corpo a un impegno atteso da anni da tutto il comparto culturale, educativo e turistico» è riportato in un comunicato del Movimento Democratico con Manduria.
«Il nostro movimento, attraverso la nostra consigliera Loredana Ingrosso e il nostro assessore Mauro Baldari, sarà parte attiva in questo percorso, offrendo supporto tecnico e politico agli uffici e all’Amministrazione per costruire un bando all’altezza della visione tracciata, capace di generare vero valore pubblico, reale e accessibile. Questa non è solo una buona notizia: è un vero cambio di paradigma, una vittoria collettiva di chi crede nella cultura come leva di futuro, coesione e comunità».
Durante la seduta consiliare, l’intervento della consigliera Loredana Ingrosso, che ha rappresentato con forza e chiarezza la voce di chi, da oltre trent’anni, lavora sul campo.
«Questa è una risposta concreta a una domanda corale che si leva da sempre dalle guide turistiche, dagli operatori culturali, dalle scuole, dalle famiglie, dalle associazioni, dalle imprese e dai giovani. Non basta dire che i giovani non devono andare via: bisogna offrire loro opportunità, visione e prospettiva» le sue parole. «Finalmente oggi la politica parla la loro lingua. Siamo alla misura del coraggio con cui sapremo trattare la cultura non come un orpello o i nostri beni come un fardello, ma come un diritto. E non assolutamente come un affare, ma come una grande opportunità. Cultura, lavoro dignitoso e sviluppo locale sono i nostri valori, che finalmente si traducono in azioni concrete».
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