Alcuni dei quesiti posti: «Quale è stata la valutazione e/o l’elemento normativo sulla base dei quali è stato concesso l’ampliamento della concessione demaniale al lido Momà? Sono state avviate le procedura di evidenza pubblica?»

Il gruppo consiliare Demos ha presentato una interpellanza avente per oggetto l’ampliamento della concessione demaniale al lido Momà. Ecco il testo.
«Con la presente interpellanza, si intende richiamare l'attenzione del Consiglio Comunale e dell'intera città sulla presente problematica di rilevanza pubblica:
Il gruppo Demos è particolarmente preoccupato su quella che sembra essere la gestione delle aree demaniali da parte di questa amministrazione.
Ancora una volta, purtroppo, dobbiamo ritornare su questi argomenti nonostante abbiamo segnalato più volte alcune anomalie e possibili errori di valutazione.
Abbiamo appreso da notizie di stampa e da numerose segnalazioni da parte di tanti cittadini arrabbiati, che questa Amministrazione avrebbe concesso un ampliamento alla concessione dello stabilimento balneare denominato Momà.
Considerato che
- il Comune di Manduria, allo stato attuale, ha solo adottato e non approvato il PCC (Piano Comunale delle Coste) e che pertanto non ha ancora piena efficacia.
- Due recenti pronunce del TAR Liguria (183/2025) e del TAR Puglia (268/2025) hanno ribadito un principio, ormai consolidato nella giurisprudenza amministrativa, secondo cui la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime è incompatibile con il diritto comunitario e, pertanto, deve essere disapplicata. Le sentenze in esame hanno affermato che le disposizioni nazionali che continuano a introdurre proroghe ex lege delle concessioni balneari sono in contrasto con la Direttiva 2006/123/CE (c.d. Direttiva Bolkestein) e con l’art. 49 TFUE (Trattato Funzionamento Unione Europea), con conseguente necessità di indire procedure di evidenza pubblica.
- Il D.L. n. 131/2024, pur nato con l’intento di risolvere il contenzioso europeo, si scontra con il principio di primazia del diritto UE e, come tale, non può essere applicato dalle amministrazioni locali. Al riguardo, il Consiglio di Stato ha precisato che la proroga “è compatibile con i principi europei solo quando le autorità amministrative comunali hanno già indetto la procedura selettiva o comunque hanno deliberato di indirla in tempi brevissimi, emanando atti di indirizzo in tal senso e avviando senza indugio l’iter per la predisposizione dei bandi” (Cons. Stato, sez. VII, 20 maggio 2024, n. 4479). L'ampliamento di una concessione demaniale, durante il periodo di proroga, richiede quindi la valutazione attenta e motivata di una deroga, che deve essere legittimamente giustificata.
- Che l’area in questione è tutelata da numerosi vincoli (Beni Paesaggistici e Ulteriori Contesti Paesaggistici) così come perimetrati dal PPTR della Puglia.
In tale contesto normativo e giurisprudenziale, che mette in discussione addirittura la legittimità delle concessioni demaniali in essere, cosa fa l’Amministrazione comunale di Manduria? Concede paradossalmente l’ampliamento.
Alla luce di tutto ciò ci si chiede:
1. quale sia stata la valutazione e/o l’elemento normativo sulla base dei quali è stato concesso l’ampliamento della concessione demaniale al lido Momà.
2. Se siano state avviate le procedura di evidenza pubblica?
3. Se sia stato verificato il rispetto della normativa attuale e in particolare il Regolamento Regionale n. 6 del 10 maggio 2016, Regolamento recante Misure di Conservazione ai sensi delle Direttive Comunitarie 2009/147 e 92/43 e del DPR 357/97 per i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Ad esempio sono stati rispettata la fascia di rispetto di 5 metri dal piede dunar e la profondità minima di 15 metri della spiaggia?
4. Come mai sull’Albo Pretorio non vi è traccia del rilascio della Concessione Demaniale in ampliamento?
Gli scriventi consiglieri comunali interpellano sindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale per dibattere sui quesiti posti nella presente interpellanza.
Come disposto dall’art.11 del Regolamento C.C. si chiede che venga inserita nell’ODG del prossimo Consiglio comunale utile e con risposta orale in seduta Consiliare».
I consiglieri DEMOS
Gregorio Perrucci
Pasquale Pesare

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