venerdì 05 dicembre 2025


26/06/2025 18:00:41 - Manduria - Attualità

Il video di un parcheggio riservato a persone con disabilità: «Il disabile dovrebbe parcheggiare già sulla sabbia e, successivamente,  girovagare lungo la litoranea in cerca di un accesso disponibile»

Sul problema delle passerelle che possano consentire ai diversamente abili e anche ai genitori con figli in passeggino di raggiungere le spiagge della marina di Manduria, ecco un post e un video dell’ex vice sindaco di Avetrana Alessandro Scarciglia.

«Questione della riduzione di passerelle utili all'accesso in spiaggia per le persone con disabilità: sono stato contattato da diversi abitanti della zona portatori di handicap e, addirittura, da un’associazione che rappresenta queste persone.

Perché hanno contattato me? Perché, sembra, che non riescano a parlare con qualcuno del Comune di Manduria e l’unico che ci sia riuscito avrebbe ricevuto una risposta non proprio consona al ruolo istituzionale che ricopre l'interlocutore in questione (tutto ciò riferito dal direttore interessato).

Ognuno di loro lamenta il fatto che ci sarebbero molte meno passerelle rispetto agli anni precedenti e, alcune di queste, non arriverebbero alla battigia.

Prima di scrivere questo post ho voluto verificare di persona e, neanche a dirlo, queste persone hanno ragione.

Il video che pubblico insieme a questo scritto rappresenta un parcheggio riservato a persone con disabilità (ormai noti questi parcheggi per le misure fuori da ogni norma e logica) in prossimità di un accesso in spiaggia. È evidente la mancanza di una passerella (che, invece, c’era negli anni passati).

Quindi il disabile dovrebbe parcheggiare già sulla sabbia e, successivamente,  girovagare lungo la litoranea in cerca di un accesso disponibile.

Naturalmente quello nel video è solo uno dei tanti casi presenti in zona.

Per concludere, scrivo ciò che ho detto a chi mi ha contattato e alle proprie associazioni di categoria: SCRIVETE! Scrivete alla stampa, al Prefetto, a chiunque vogliate, ma non rassegnatevi MAI!

Scrivete, perché è giusto far ascoltare a tutti la propria rabbia.

Sempre più disgustato!».