venerdì 05 dicembre 2025


26/06/2025 18:14:16 - Manduria - Attualità

E’ denominato “Dove nasce il sorriso: arte, gioco e coraggio”: «Attraverso la creatività, si è cercato un modo per trasformare il dolore in qualcosa di nuovo, vivo, gioioso»

Inaugurato presso il reparto di Oncologia Pediatria del SS. Annunziata il progetto di service del Rotaract Manduria.

«E’ con grande emozione e profondo orgoglio che inauguriamo ufficialmente un progetto che va ben oltre l’ambito associativo o creativo» è riportato in un comunicato del Rotaract Manduria.
«Questo non è semplicemente un lavoro. È un pezzo del cuore.
È nato in un momento difficile della vita di Leonardo Erario, presidente Rotaract Manduria, e rappresenta una rinascita del corpo e dello spirito.
Attraverso la creatività, si è cercato un modo per trasformare il dolore in qualcosa di nuovo, vivo, gioioso.
La tecnica utilizzata si chiama photobashing: un collage digitale che unisce più immagini per dar vita a un’unica composizione armonica. È una metafora potente, se ci pensate: prendere frammenti, magari anche caotici o dolorosi, e trasformarli in qualcosa di bello e coerente.
Con l’azione sinergica del Rotaract Club Manduria abbiamo voluto rendere quest’opera più di una semplice immagine.
L’abbiamo resa interattiva, pensata per i bambini: un gioco alla ricerca delle Sette Sfere del Drago, per stimolare curiosità, attenzione e divertimento. Un’esperienza che unisce emozione, tecnica e gioco».

Nel comunicato si elencano, poi, i nomi dei soci del Rotary Club Manduria, che hanno sostenuto con forza ed entusiasmo il Rotaract, rendendo possibile la realizzazione concreta di questa iniziativa: Giuse Perrone, assistente del governatore, Alessandro Mariggiò, presidente del Rotary Club Manduria e a Salvatore Mandurino, presidente della Commissione Inclusione e Disabilità.

Elencati anche tutti i soci del Rotaract che hanno creduto nel valore di questo progetto e lo ha accompagnato passo dopo passo: Francesca Zaccaria, Monica Olivieri, Matteo Galeone, Mattia Pacifico, Rachele Bruno, Antonio Bonfrate, Lorenzo My, e Giovanni Gianfreda.
«Ognuno ha contribuito a dare forma, forza e anima a questa iniziativa. Che quest' opera possa lasciare un piccolo ma significativo segno positivo in chi la osserva, soprattutto nei più piccoli. Perché anche attraverso il gioco e l’arte, possiamo seminare bellezza, attenzione e speranza».