domenica 13 luglio 2025


02/07/2025 12:27:05 - Manduria - Attualitą

Il brano è un viaggio tra funk e dance condito dall’inconfondibile rap di Mouri in bilico tra malinconia, memoria, rivalsa e un’energia quasi spirituale

Un uomo è appeso per un piede, ma non cade. Anzi, sembra in equilibrio, mentre il mondo intorno si capovolge. È questa l’immagine potente che accompagna “A Testa in Giù”, il nuovo singolo di Mouri El Dragon, artista visionario del panorama urban italiano.

Prodotto da Fuso, uno dei beatmaker più stimati della scena indipendente, il brano è un viaggio tra funk e dance condito dall’inconfondibile rap di Mouri in bilico tra malinconia, memoria, rivalsa e un’energia quasi spirituale. Una corsa tra le radici del Sud e le luci dei sogni troppo grandi, un suono che oscilla tra groove anni ’70, rap moderno e visioni cinematografiche.

«Questa canzone è una sfida alla gravità, anche perché qui GIÙ , vuoi o non vuoi ti abitui a stare Appeso a Testa In Giu’…e a vedere tutto al contrario…perché ti vogliono così…un po’ come l’Appeso dei tarocchi …e se l’appeso fosse l’unica carta dritta del mazzo e fossero tutti gli altri i capovolti?

Questa è una domanda che prima o poi ti fai se vieni da dove vengo io

Ma “A Testa in Giù” è anche un ritorno al Sud e alla sua condanna: quella di nascere in un luogo dove sei segnato prima ancora di iniziare. Dove il disagio ti insegue come un’ombra e cresce con te. Mouri lo affronta ricongiungendosi con la sua infanzia, con i simboli che lo hanno formato: in un reel indossa la felpa di “L’Odio”, suo film preferito da bambino, e nell’altro citando i suoi fantasmi “indietreggia” in un moonwalk in stile Michael Jackson, il primo idolo. Due icone che diventano frammenti autobiografici, non nostalgici ma rituali, per affermare che nonostante tutto, si può restare in piedi. Anche a testa in giù».

L’Amore e la critica verso i disagi della sua terra risuonano in un mix perfetto nel pezzo che più entra in testa del brano:

Devono lasciarmi stare perché io non sto in quel mood

Crescevamo coi nemici nelle canne di Bambù

Tieni a mente quel che dico il tempo non ritorna più

Come il Padre di un mio amico che l’hanno trovato a testa in giù

Sarà la hit di quest’estate? L entusiasmo dei suoi follower ci fa credere che quest’estate la passeremo un po’ tutti A TESTA IN GIÙ

Il video Reels

Girati a Bologna da Gatto Polato per UNDERVILLA – regista di culto nel mondo street e underground – il video è un piccolo cortometraggio surreale: una Cadillac rosa, un ponte, una sigaretta che cade nel vuoto. E poi, il mondo si capovolge davvero.

Gatto è una delle penne visive più riconoscibili e autentiche del panorama urban italiano, capace di trasformare ogni frame in narrazione.

Un’estetica inconfondibile

L’artwork del progetto – tra lettering ambigrammici e simbolismi sospesi – è parte integrante del messaggio: A Testa in Giù non è solo un brano, è una visione completa, coerente, viva.

Ecco il link del video del brano, disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali:

https://www.youtube.com/watch?v=BTdpB7cyT0w&list=OLAK5uy_lvyR9QbEm1prv3vuGvgRkQFob4OLm5UqE&index=1

 











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