«Abbiamo raccolto di tutto: lattine di olio per auto, buste di spazzatura, escrementi di animali raccolti nelle bustine e lanciate nelle dune, tappetini per auto»

Anche quest’anno, come fanno da diverso tempo, hanno indossato dei guanti e, armati di scope, palette e soprattutto tanto amore per il territorio in cui trascorrono le loro vacanze, hanno ripulito, a prim’ora, la zona di via Gigli, in località Specchiarica.

«Abbiamo raccolto di tutto: lattine di olio per auto, buste di spazzatura, escrementi di animali raccolti nelle bustine e lanciate nelle dune, tappetini per auto» ci hanno riferito le signore Grazia Casale, Elisa Manna e Alba Governi, che vediamo nelle foto, con i bustoni di spazzatura.

Un’attività necessaria perché, al contrario, tanta gente dimostra di non amare questi splendidi luoghi della marina di Manduria, abbandonando, in ogni dove, rifiuti di tutti i tipi.

«Un passante, vedendoci all’opera, ci ha chiesto: “Ma perché ripuliti questi luoghi pubblici? Questo compito dovrebbe spettare a coloro che sono assunti per raccogliere e portare allo smaltimento i rifiuti”. Poi ci ha fatto notare come altre zone della marina, il riferimento è per San Pietro in Bevagna, sono molto più pulite. Perché, allora, Specchiarica e altre zone limitrofe sono più trascurate? Eppure paghiamo le tasse come tutti gli altri residenti nella marina manduriana…».