Negli ultimi anni, il centro ha registrato un considerevole aumento nei recuperi di fauna selvatica in difficoltà: circa 700 nell’annualità 2024

Il Centro Territoriale Fauna Selvatica di Manduria, incardinato all’interno delle Riserve Naturali del Litorale Tarantino Orientale, è stato ufficialmente rinnovato per il biennio 2025-2026, grazie al contributo dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia e alla determinante azione di Gregorio Pecoraro, autorità di gestione delle Riserve Naturali.
Negli ultimi anni, il centro ha registrato un considerevole aumento nei recuperi di fauna selvatica in difficoltà, circa 700 nell’annualità 2024, e nel numero di esemplari riabilitati e reintrodotti in natura, confermandosi come fiore all’occhiello della Regione Puglia nel campo della tutela della biodiversità.
Il centro opera in stretta sinergia con l’Osservatorio Faunistico Regionale e la Sezione gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali, egregiamente diretta dal Domenico Campanile, da sempre attento alle esigenze del territorio e alle sfide ambientali che lo caratterizzano, coadiuvato da Maria Teresa Carone, responsabile dell'osservatorio.
Fondamentale è l’impegno delle professionalità coinvolte nel progetto, a partire dal direttore delle Riserve Naturali Alessandro Mariggiò, fino al responsabile scientifico Patrizio Fontana, il cui operato ha contribuito in maniera significativa al consolidamento e all’evoluzione del centro, e ai tanti volontari coinvolti nella conservazione della fauna pugliese.
Il rinnovo del Centro Territoriale di Manduria rappresenta un passo avanti nella tutela attiva della fauna selvatica pugliese e un modello virtuoso di gestione ambientale fondato sulla collaborazione tra istituzioni, esperti e comunità locali.

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