«La massima assise cittadina ne individua, in ciò condividendo le preoccupazioni dalle suddette associazioni a suo tempo manifestate, l’impatto negativo, che sicuramente avrebbero, sul comparto agricolo, sul paesaggio, sul turismo, sul patrimonio storico-archeologico»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato di Archeoclub d’Italia e Artilibrio. Ecco il testo.

«Archeoclub d’Italia e Artilibrio accolgono con soddisfazione la volontà a voti unanimi espressa, nella seduta del 29 luglio, dal Consiglio comunale di Manduria di opporsi alla realizzazione di parchi eolici nel proprio territorio. La massima assise cittadina ne individua, in ciò condividendo le preoccupazioni dalle suddette associazioni a suo tempo manifestate, l’impatto negativo, che sicuramente avrebbero, sul comparto agricolo, sul paesaggio, sul turismo, sul patrimonio storico-archeologico, sulla fisionomia stessa del territorio. La salvaguardia dei quali viene dichiarata prevalente anche rispetto ad opere che vengano dichiarate strategiche.
Archeoclub ed Artilibrio auspicano che l'Amministrazione voglia perseguire con decisione i propositi espressi di agire a livello di tutti gli Enti coinvolti nel processo autorizzativo di tali impianti, coinvolgendo i comuni limitrofi, al fine di impedirne la realizzazione. Colgono l'occasione per ricordare che ha già ottenuto la VIA (oltre a quello della Yellow Energy S. R. L.), il parco eolico denominato “Sava Maruggio” (che interessa Manduria con 10 aerogeneratori), mentre sono in dirittura d'arrivo per l'ottenimento della stessa il “Manduria”, con 16 aerogeneratori, e il “Messapia Energia” con 8.

Invitano, rispetto a questi e ad altri progetti che dovessero essere presentati, a individuare e porre in essere ogni strumento di pianificazione e prevenzione possibile, atto a scongiurare tale pericolo in via definitiva».

(ndr, foto d'archivio)