Inoltre suggerisce di invitare, per la cerimonia di intitolazione, il professor Enrico Cuccodoro, autore di numerose pubblicazioni dedicate proprio alla figura di Sandro Pertini

Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento del circolo Pd di Manduria. Ecco il testo.
«Il circolo PD di Manduria accoglie con favore la mozione per l’intitolazione di uno spazio pubblico a Sandro Pertini
Il circolo del Partito Democratico di Manduria esprime pieno sostegno alla mozione presentata dal consigliere comunale Pier Paolo Lamusta per l’intitolazione di una Via o di una Piazza a Sandro Pertini, Presidente della Repubblica, Partigiano, figura emblematica della Resistenza e simbolo dei valori Democratici e Costituzionali della nostra Repubblica.
Pertini ha rappresentato un esempio di coerenza, integrità e vicinanza al popolo, incarnando nel suo operato i principi fondamentali della Costituzione nata dalla lotta di liberazione. Intitolargli uno spazio pubblico a Manduria significa offrire un segno tangibile di riconoscimento e gratitudine verso la sua testimonianza politica e morale.
Il Circolo PD propone all’amministrazione comunale di valutare due possibili luoghi per l’intitolazione:
• lo stadio comunale in via per Francavilla, simbolo di sport, impegno e partecipazione collettiva;
• la piazzetta antistante il locale denominato “La Calitta” in via per Maruggio, spazio centrale della vita cittadina e luogo di aggregazione spontanea.
In occasione della cerimonia di intitolazione, il circolo PD chiederà che venga ufficialmente invitato il professor Enrico Cuccodoro, docente universitario e coordinatore dell’Osservatorio per la memoria e la pubblica amministrazione, nonché autore di numerose pubblicazioni dedicate proprio alla figura di Sandro Pertini. La sua presenza darebbe valore culturale e storico all’iniziativa, arricchendo la riflessione pubblica sul significato profondo dell’eredità pertiniana.
Il circolo del Partito Democratico invita tutte le forze politiche, culturali e associative di Manduria ad unirsi a questa proposta, affinché la memoria di Pertini possa vivere anche nei luoghi della nostra quotidianità, come riferimento di giustizia, libertà e democrazia».

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