venerdì 05 dicembre 2025


08/08/2025 17:34:44 - Manduria - Attualità

«Si tratta di un’iniziativa che darà nuova vita a un bene sottratto alla mafia, trasformandolo in un luogo di riscatto e rinascita per donne vittime di violenza, che troppo spesso si trovano escluse dal mondo del lavoro e da reti di sostegno»

Il Comune di Manduria ha candidato un nuovo bene confiscato alla criminalità organizzata per la realizzazione di un progetto che unisce inclusione sociale, agricoltura sostenibile e giustizia.

«Si tratta di un’iniziativa che darà nuova vita a un bene sottratto alla mafia, trasformandolo in un luogo di riscatto e rinascita per donne vittime di violenza, che troppo spesso si trovano escluse dal mondo del lavoro e da reti di sostegno» è riportato in una nota diffusa da Palazzo di Città.

«Sito in contrada Lacciello, la rinascita di questo bene vedrà la creazione di un orto urbano biologico, una struttura modulare con spazi per la coltivazione, la vendita diretta, e soprattutto l’avvio di percorsi formativi e laboratori che aiuteranno le donne a ritrovare autonomia e dignità.

La realizzazione di questo progetto rientra in una visione più ampia di quel concetto di legalità e giustizia fine a sé stessi. Vuole essere un riferimento per le nuove generazioni ed un monito per le attuali, affinchè la comunità, tutta, possa dirsi e sentirsi consapevole di un cammino sociale e civico. A sostegno di ciò, sono in fase di ultimazione, due beni confiscati e riqualificati con i Fondi PNRR ottenuti dall’Amministrazione.

La candidatura di questo bene e di altri a venire è parte integrante di un percorso ben definito, individuato sin da subito da una volontà politica che guarda al futuro della collettività, percorso intrapreso fin dal primo giorno da questa Amministrazione, mettendo al centro la legalità, la giustizia e, soprattutto, l’uso sociale dei beni confiscati».

(ndr: foto d'archivio)