Una nostra lettrice: «Poi è sceso l’autista del camion della raccolta dei rifiuti per rimuovere la carcassa del volatile»

Una nostra lettrice, la signora Teresa, ci ha contattato per segnalarci un episodio che si è verificato nella giornata di ieri a Manduria.
«Al passaggio degli operatori ecologici, ho fatto notare la presenza di un piccione morto sulla strada, chiedendo con gentilezza la sua rimozione» ci ha raccontato la signora Teresa, indicandoci anche la via in cui si è verificato l’episodio. «L’operatore incaricato di raccogliere le buste dei rifiuti ha fatto più volte finta di non sentire o di non capire. Ho ripetuto questa richiesta, sino a quando mi ha risposto che quel piccione morte gli faceva schifo.
Ecco, se un operatore ecologico prova il senso di schifezza nell’eseguire il lavoro per cui riceve lo stipendio, allora resti a casa e dia l’opportunità ad altri di prendere il suo posto. Un piccione morto può essere fonte di malattie: deve essere necessariamente rimosso. Inoltre, già conviviamo, nella nostra città, con migliaia di scarafaggi e tanti topi. Non ci si comporta così: noi paghiamo una tassa salata per la raccolta dei rifiuti e ci aspettiamo in cambio un servizio dignitoso».
Molto più responsabile è stato invece l’autista del mezzo della raccolta di rifiuti.
«Avendo assistito alla scena, l’autista del camion, pur non essendo immagino il suo compito, è sceso ed ha rimosso i resti del piccione. A lui rivolgo i miei ringraziamenti».
(ndr, foto d’archivio)

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