venerdì 05 dicembre 2025


26/08/2025 22:07:27 - Manduria - Attualità

«Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un servizio pubblico essenziale reso intermittente, un’associazione sportiva locale penalizzata e una cittadinanza costretta a subire disagi senza avere alcuna colpa»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato che reca la firma di sei consiglieri di minoranza. Ecco il testo.

«Le vicende che hanno investito lo stadio comunale “Nino Dimitri” non sono più tollerabili e preoccupano seriamente la città e le associazioni sportive. I consiglieri di minoranza Domenico Sammarco, Roberto Puglia, Antonio Mariggiò, Silvia Mandurino, Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare hanno perciò presentato un’interpellanza in Consiglio comunale chiedendo risposte immediate e soluzioni concrete.

Il 22 agosto scorso lo stadio avrebbe dovuto ospitare l’open day dell’ASD Virtus Manduria. Atleti, famiglie e cittadini sono rimasti però chiusi fuori, trovando le serrature sostituite. Una situazione paradossale che nasce da dispute interne ai vertici della ASD Polisportiva Manduria, attuale gestore dell’impianto, ma che ha avuto ricadute dirette sull’intera comunità.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un servizio pubblico essenziale reso intermittente, un’associazione sportiva locale penalizzata e una cittadinanza costretta a subire disagi senza avere alcuna colpa.

È inaccettabile che l’Amministrazione comunale, che si proclama attenta allo sport, resti immobile di fronte a una vicenda tanto grave. Per questo i consiglieri di opposizione sopra indicati hanno presentato un’interpellanza e chiedono che il Consiglio comunale valuti la sospensione della concessione alla ASD Polisportiva Manduria. Ciò ovviamente senza che ciò implichi alcuna valutazione o presa di posizione sulle vicende associative, ma solo a fino alla risoluzione delle loro controversie interne, garantendo nel frattempo l’accesso regolare all’impianto tramite personale comunale, come già avvenuto in passato.

Non si può andare avanti ignorando il problema né si può consentire che uno stadio, su cui la cittadinanza ha contratto quasi un milione di euro di mutuo sportivo per il rifacimento del prato resti in balia della sorte; lo sport non è un favore, ma un diritto. E l’Amministrazione non può continuare a chiudere gli occhi, mentre associazioni e cittadini pagano il prezzo delle sue mancate decisioni».

 

I consiglieri comunali

Domenico Sammarco, Roberto Puglia, Antonio Mariggiò, Silvia Mandurino, Gregorio Perrucci, Pasquale Pesare