venerdì 05 dicembre 2025


31/08/2025 16:32:24 - Manduria - Attualità

«Ora, con un mezzo meccanico che ingrossa le tasche della ditta da troppi mesi ormai, si scoprono, con soli ventiduemila euro, 14 anomalie, cioè 14 fosse e/o vuoti di cui molti già riempiti»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del gruppo Demos di Manduria. Ecco il testo.

«Quando si è ragazzini, la voglia di esplorare e di conoscere il territorio ci spinge a compiere imprese che per noi sono gesta eroiche, mentre le stesse sono ritenute azioni estremamente pericolose dagli adulti, i cui avvertimenti, però cadono nel vuoto.

Molti, per esempio, una volta erano soliti percorrere in bicicletta la strada parallela alla Manduria - San Pietro, e cioè la famosa strada “ti lu turrinu”, strada a servizio del consorzio dell’Arneo che s’inerpica per la collina “ti li castieddi”, costeggia i famosi e antichi granai e poi giunge alla torre.

Da qui in poi sino alla “Tarantina”, posta più in basso e a Sud, vi sono due chilometri o forse più, di discesa ripida e dritta che venivano percorsi senza freni e senza mani sul manubrio. Vinceva chi tardava quanto più poteva nell’azionare i freni del proprio mezzo in prossimità dell’incrocio con la “Tarantina”. Una cosa pericolosissima.

Un solo sassolino, nu pitruddu, avrebbe potuto causare una tragedia. Provare per credere. In merito alla vicenda del mercato coperto ci pare che si sia arrivati ad una situazione del genere.

L’Amministrazione dall’alto della sua posizione (lu turrinu) si è gettata a capofitto nel progetto del parcheggio sotterraneo di piazza coperta (la discesa), senza preoccuparsi quasi per niente delle difficoltà della cosa.

Ad un certo punto si è verificato l’affossamento del mezzo meccanico (lu pitruddu). Da qui una caduta fragorosa (il fermo lavori e il cantiere messo sotto sequestro).

Al pari dei richiami e dei consigli dei nostri genitori, degli adulti, a cui eravamo sordi, a niente sono valse le abbondantemente preannunciate perplessità da parte dell’opposizione politica (DEMOS e poi, ma molto dopo, a mezzo meccanico caduto nella voragine in pratica, gli altri) in merito a quello che era ancora un progetto che veniva presentato alla città come chissà cosa. Per non dire anche di come la cittadinanza stessa sia stata presa in giro quando il sindaco in pectore chiedeva, prima dell’inizio dei lavori, se si volesse un centro culturale o un parcheggio lì dove lui aveva già scelto per il secondo.

Una cosa i rappresentanti della maggioranza non hanno capito. Non sono loro gli adulti i quali sanno quel che si fa e quando si fa. Loro sono i ragazzini che devono ascoltare i richiami degli adulti (opposizione politica e cittadinanza tutta) per il bene loro e dell’intera comunità. Così funzionano le cose. Ascoltare i bisogni, interpretare le ragioni e rimboccarsi le maniche per crescere, tutti. Ecco ora la sorda Amministrazione Pecoraro deve pagare pegno.

L’indagine geologica fatta ora non è altro che la consacrazione ad asini matricolati di questa classe dirigente. Non hanno ascoltato. Perché nel progetto esecutivo questo tipo di indagini non sono state inserite a priori?

Si opera in un centro urbano, nel cuore della città. La stessa Soprintendenza avrebbe dovuto richiedere questo tipo di indagini, proprio per evitare questioni e accuse di negligenza. La parte tecnica del progetto, il RUP, avrebbe dovuto inserire questa attività. Fa parte delle indagini preliminari.

Ora con un mezzo meccanico che ingrossa le tasche della ditta da troppi mesi ormai, si scoprono, con soli ventiduemila euro, 14 anomalie, cioè 14 fosse e/o vuoti di cui molti già riempiti. È certo che, una volta tolto l’escavatore, se l’assurdo progetto continuerà, il sindaco potrà raggiungere il suo obiettivo… cu tutti cuiddi cauèrti apièrti e bell’e pronti!!!!

Ci permettiamo, infine, di suggerire come togliere il mezzo meccanico. L’Amministrazione chiami una squadra di ladri d’auto. In tre ore smonterebbero tutto, pezzo dopo pezzo, a mano e gratis».

Demos Manduria