Ispirato a un drammatico fatto di cronaca familiare avvenuto a Busto Arsizio, lo spettacolo affida il racconto a due sole voci: quella di un giovane, schiacciato da un eccesso di amore e disperazione, che giunge al gesto estremo del fratricidio, e quella della madre, che nel dolore non smette di cercare il senso dell’amore e della speranza

Dopo le repliche di Napoli, Venezia, Roma e Milano, approda a Fragagnano Confiteor di Giovanni Testori, uno dei testi più intensi e profondi del teatro italiano contemporaneo. L’evento, promosso dalla Pro Loco Fragagnano, si inserisce nel cartellone della rassegna “Non solo... Settembre Fragagnanese 2025”.

Scritto nel 1985 e portato in scena per la prima volta nel 1986, Confiteor rappresenta l'apice della drammaturgia testoriana. Ispirato a un drammatico fatto di cronaca familiare avvenuto a Busto Arsizio, lo spettacolo affida il racconto a due sole voci: quella di un giovane, schiacciato da un eccesso di amore e disperazione, che giunge al gesto estremo del fratricidio, e quella della madre, che nel dolore non smette di cercare il senso dell’amore e della speranza.

Sul palco: Giuseppe Calamunci Manitta e Tiziana Risolo, diretti da Alfredo Traversa, attore e regista pugliese che da anni si dedica alla rilettura di quest’opera tanto scomoda quanto necessaria.

Al centro della narrazione, il dramma di una famiglia segnata dalla presenza di un figlio con diversa abilità, e lo smarrimento profondo che nasce dall’incapacità di comprendere come amare davvero. Un testo che affronta con coraggio e delicatezza i limiti dell’amore, della pietà e della disperazione.

Confiteor è un esempio potente di “teatro della parola”, dove il linguaggio diventa strumento di rivelazione interiore, capace di sollevare interrogativi profondi e universali.

Uno spettacolo raro, coinvolgente e provocatorio, per chi crede nel teatro come specchio dell’anima e motore di riflessione.

Domani 4 settembre – ore 20:30

Giardini Carducci | Ingresso libero

Info: 389 4499946