venerdì 05 dicembre 2025


08/09/2025 07:29:39 - Manduria - Attualità

Il 22 settembre a Gallipoli, nella tappa di chiusura, due piloti MAF impegnati in Papua Nuova Guinea e in Bangladesh saranno presenti, raccontando la loro esperienza nella ong umanitaria

MAF Italia, con sede a Manduria, dopo l’esperienza della pedalata solidale, parteciperà al primo giro d’Italia in idrovolante

Un ponte ideale tra il cielo d’Italia e le terre più remote del mondo si è costruito in questi giorni, grazie al nascente partenariato tra Mission Aviation Fellowship (MAF) Italia e l’Aviazione Marittima Italiana. Questa collaborazione, nata sotto il segno della passione per il volo e del servizio agli altri, trova un momento simbolico e importante nella partecipazione al Primo Giro d’Italia in Idrovolante.

Per MAF, organizzazione umanitaria che utilizza gli aerei per raggiungere comunità isolate in Africa, Asia e America Latina, gli idrovolanti non sono semplicemente velivoli: sono strumenti di vita e di speranza. In molti dei contesti in cui operiamo, dove le piste di atterraggio sono inesistenti o impraticabili per gran parte dell'anno a causa delle piogge, i fiumi, i laghi e le coste diventano le autostrade naturali che ci permettono di arrivare dove nessun altro può.

L'acqua è spesso l'unica via d'accesso per portare medici, medicinali, personale sanitario, attrezzature educative e soccorsi in caso di emergenze o disastri naturali. La cultura dell'utilizzo degli idrovolanti è, per noi, parte integrante del DNA operativo. Promuoverla significa sostenere lo sviluppo di una capacità di trasporto versatile e salvavita, un concetto che ben si sposa con la storica tradizione e l’eccellenza dell’Aviazione Marittima Italiana.

Nella giornata del 22 settembre a Gallipoli, nella tappa di chiusura, due piloti MAF impegnati in Papua Nuova Guinea e in Bangladesh saranno presenti, raccontando la loro esperienza nella ong umanitaria