«Le condizioni in cui oggi la scuola si trova costretta a operare sono indegne: aule del primo piano con finestre sigillate, che con le alte temperature di settembre diventano ambienti invivibili; aule del secondo piano esposte a polveri e rumori del cantiere, con conseguenze potenzialmente nocive per la salute dei bambini e per la qualità della didattica; lezioni disturbate da rumori continui del cantiere compromettendo il diritto allo studio in condizioni adeguate»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato di Area Civica Popolare. Ecco il testo:
«Come molti cittadini hanno notato, il cantiere di “rigenerazione urbana” di viale Mancini, quasi abbandonato per tutto il periodo estivo, è tornato in piena attività proprio pochi giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico, ricomprendendo all’interno del recinto lavori proprio l’istituto comprensivo Prudenzano.
Questo ha generato in queste prime ore di apertura ufficiale della scuola immensi contrattempi, caos ingestibile, traffico a dir poco congestionato, oltre al giustificatissimo malcontento di genitori, alunni, docenti ed operatori scolastici.
Questa gestione dimostra, ancora una volta, l’incompetenza e l’improvvisazione dell’attuale Amministrazione comunale. L’assenza di un vero dialogo con cittadini e associazioni, la distruzione del verde pubblico, la scarsa attenzione all’impatto ambientale e sociale delle opere e la loro stessa discutibile qualità estetica sono sintomi di una governance miope e sorda alle esigenze del territorio.
Le condizioni in cui oggi la scuola si trova costretta a operare sono indegne: aule del primo piano con finestre sigillate, che con le alte temperature di settembre diventano ambienti invivibili; aule del secondo piano esposte a polveri e rumori del cantiere, con conseguenze potenzialmente nocive per la salute dei bambini e per la qualità della didattica; lezioni disturbate da rumori continui del cantiere compromettendo il diritto allo studio in condizioni adeguate.
Eppure una soluzione semplice era a portata di mano: avviare i lavori partendo dall’area antistante la scuola per completarli durante l’estate, lasciando per dopo le zone meno sensibili; vigilare realmente sui tempi e sulle modalità del cantiere per evitare i ritardi accumulati; pianificare con serietà un intervento tanto impattante. Nulla di tutto ciò è stato fatto.
A questi gravi disagi si sommano i danni arrecati alle attività commerciali e ai residenti della zona, che già affrontano una congiuntura economica difficile. Continua, infatti, l’isolamento per le attività del viale e le difficoltà – specie per chi non è della città – di raggiungere le attività commerciali del centro, che stanno subendo un danno davvero ingente. La gestione dilettantesca e arrogante di questo cantiere rappresenta un colpo durissimo per la vita quotidiana del quartiere.
Questo è l’ennesimo fallimento dell’Amministrazione Pecoraro. Ci auguriamo che i cittadini sappiano ricordare questa vicenda al momento di esprimere la loro scelta elettorale. Manduria merita di meglio».
Alleanza Civica Popolare
Manduria Migliore – Federcivica – Puglia Popolare


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