Sarà presente anche una delegazione di Emergency

L’ANPI di Manduria, sezione Cosimo Moccia, promuove una manifestazione per la Pace in Palestina: si svolgerà domenica 21 settembre, in piazza Vittorio Emanuele, dalle ore 9,30.
“L’organizzazione di questa manifestazione nasce come impeto dall’essere scossi per l’ennesimo crimine di guerra per il quale si sono ascoltate le notizie e viste le immagini del bombardamento sull’ultimo ospedale funzionante a Gaza, del bombardamento della chiesa di Gaza e delle tendopoli, dello sfollamento forzato e ripetuto di migliaia di persone costrette a fuggire sotto le bombe, degli spari sulla folla che chiedeva cibo, dell’invasione della Striscia da parte dell’esercito israeliano, del macabro elenco quotidiano delle decine di bambini palestinesi morti per fame» è riportato in una nota a firma di Gregorio Pizzi, presidente della sezione ANPI di Manduria.
«Non è soltanto per noi l’occasione per gridare la nostra indignazione, sempre e comunque necessaria, ma anche per ribadire che nessuna guerra è accettabile e che, soprattutto, non si vuole essere complici di chi propone la cancellazione demografica e geografica di Gaza. Non possiamo restare immobili di fronte a questo massacro. A Gaza, non c’è più niente, è ormai rasa al suolo e con essa si cerca di abbattere anche ogni sentimento, ogni speranza di civiltà, ogni diritto umano. Pertanto, chiediamo il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, la protezione della popolazione civile di Gaza e la fine delle violenze dei territori palestinesi occupati, la fornitura di aiuti umanitari continui, sicuri e senza restrizioni all’interno della Striscia, il pieno rispetto del diritto internazionale umanitario, lo stop della fornitura di armi ad Israele”.
La manifestazione, alla quale sono invitati tutti i cittadini, le associazioni, le organizzazioni sindacali e politiche, i consiglieri tutti e gli amministratori comunali, vedrà la partecipazione di una delegazione pugliese di Emergency e la predisposizione di una raccolta fondi da inviare agli operatori sanitari operanti in Palestina, dove sono attivi con un centro di primo soccorso, assistenza chirurgica e centro di salute primaria».

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