venerdì 05 dicembre 2025


19/09/2025 09:23:43 - Manduria - Attualità

L’iniziativa è finalizzata alla donazione di libri natalizi ai piccoli ricoverati nel reparto Onco-Ematologia Pediatrica “Nadia Toffa”

Butterfly Book organizza, in collaborazione con l’Associazione Genitori Taranto Onco Ematologia, “La staffetta degli Elfi”.

«In qualità di consulente di libri per la casa editrice Gaby Books “Buttrefly Book”, come ogni anno, si è organizzata un'iniziativa benefica per donare libri natalizi, che quest'anno interessa i piccoli ricoverati nel reparto Onco-Ematologia Pediatrica “Nadia Toffa” dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto» scrive, in una nota, Valeria Stano. «Si è così pensato di raccogliere fondi per avere dei kit speciali da donare ai nostri piccoli amici grazie al supporto prezioso e indispensabile dell’Ass. AGTOE (Associazione Genitori Taranto Onco-Ematologia).

L’iniziativa porta il nome di: “La staffetta degli Elfi” e ha l’obiettivo di regalare un sorriso e un po' di gioia ai bambini che trascorreranno i periodi che precedono le festività (purtroppo a volte anche le stesse festività) in ospedale, con la convinzione che la lettura e il gioco possa essere un potente strumento di conforto e di evasione per i piccoli.

Si chiede la collaborazione di tutti alla suindicata staffetta. Ogni contributo, grande o piccolo che sia, aiuterà a raggiungere l’obiettivo e a donare libri di alta qualità ai nostri piccoli amici; in particolare, per le aziende e commercianti si è pensato di realizzare dei kit per assicurare un libro a ciascun bimbo:

- Kit 1: “Il mio kit di Natale” (10 libri) 149 euro

- Kit 2: “24 investigazioni aspettando il Natale” (10 libri) 199 euro

- Kit 3: “Ronfo Sgronfo” (10 libri) 185 euro;

In cambio della collaborazione, sarà gradito di:

- menzione del contributo sulla nostra pagina Facebook

- diploma di ringraziamento per il contributo

Per gli interessati a collaborare sarà sufficiente contattare il seguente numero di telefono +39 346 715 47 93.

Ogni donazione porterà con sé una dedica per i piccoli pazienti e le loro famiglie, e ciò servirà sicuramente a farli sentire meno soli in un periodo molto particolare».