Ma c’è il rischio di creare disagi ai genitori e anche al corpo docente

Non è possibile effettuare i lavori nelle ore pomeridiane o in quelle notturne.
«L’Amministrazione ha fatto presente che ciò non è possibile in quanto non previsto nel contratto di appalto».
Ci racconta il commissario del comprensivo “Prudenzano-Don Bosco”, Antonio Casto, all’indomani dell’incontro di ieri fra la dirigente scolastica Calabrese, lo stesso commissario Casto e i rappresentanti dell’Amministrazione.
«I rappresentanti della scuola hanno formulato una richiesta subordinata, ovvero traslocare le nove classi più impattate dalle opere pubbliche in altra sede scolastica. Il sindaco ha chiesto di aggiornare la riunione con la presenza della ditta appaltatrice dei lavori esterni».
Questa soluzione, anche se rappresenta l’ultima spiaggia, crediamo possa creare disagi alle famiglie del quartiere, costrette poi ad accompagnare i propri figli o nel plesso Fermi o nel plesso Don Bosco dell’istituto comprensivo. Così come non sarebbe semplice far ruotare i docenti da un plesso all’altro, senza lasciare le classi scoperte, soprattutto se le classi da spostare saranno quelle della scuola secondaria di primo grado.
Superfluo aggiungere che la soluzione ideale sarebbe stata quella di far svolgere i lavori nei mesi in cui la scuola è stata chiusa. Ma non è prima volta che la programmazione delle opere pubbliche lascia a desiderare. Già in avvio di consiliatura, i lavori al plesso della Sacra Famiglia iniziarono a settembre, costringendo alcune classi a traslocare, con non poche difficoltà, nei plessi Fermi e Don Bosco…

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