«La mia associazione è totalmente in disaccordo con il modus operandi che caratterizza il referente di Fiva-Confcommercio Taranto ed è favorevole a qualsiasi modalità di sciopero previo la volontà di tutti gli operatori che operano nel mercato settimanale»

In riferimento al recente intervento del referente della Fiva-Confcommercio Taranto Nuzzo avente per oggetto la proclamazione dello stato di agitazione da parte degli operatori commerciali che frequentano il mercato settimanale di Manduria, interviene il segretario regionale di Ana-Ugl Tommaso Attanasi. Ecco il suo comunicato.
«E’ opportuno innanzitutto capire da quale parte è collocato il rivoluzionario Nuzzo, tenuto conto che, sino a due mesi fa, in pompa magna, manifestava pubblicamente attraverso un insolito incontro con il sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro la definizione in tempi brevi di tutte le criticità presenti nell’area mercatale di contrada Giardinello, alludendo con i soliti spot famosi e iconici nel tempo tali problematiche.
Ad oggi la situazione non è mutata e oltretutto viene degenerata con atteggiamenti dittatoriali, altalenanti e mutevoli nel tempo, come già avvenuto in altre situazioni.
La circostanza, però, impone una seria riflessione e cioè.
Lo slogan attuato da costui, senza interpellare gli operatori e senza un minimo di dialogo con la nostra associazione, ma avvalendosi di altre sigle che, in illo tempore, hanno contribuito alla stesura del riordino dell’area interessata, potrà sortire effetti incisivi con piena disponibilità al dialogo da parte del sindaco Pecoraro e dell’assessore Baldari, tenuto conto che sino a poco tempo fa vi era una intesa col solo sindaco?
Se dovesse essere il contrario, il sig. Nuzzo sa di essere stato, ancora una volta, poco aduso al dialogo con effetti devastanti e disastrosi nei confronti della categoria e della civica Amministrazione?
Questa associazione, preme precisare, è totalmente in disaccordo con il modus operandi che caratterizza il referente di Fiva-Confcommercio Taranto ed è favorevole a qualsiasi modalità di sciopero previo la volontà di tutti gli operatori che operano nel mercato settimanale nessuno escluso, dopo aver rappresentato le difficoltà dell’area di riferimento.
In alternativa ci sarebbe l’ipotesi di un incontro con l’Amministrazione per valutare diverse opzioni alternative per derimere una situazione incresciosa e non più tollerabile, ma sempre aperti ad un costruttivo dialogo per il bene della categoria.
Non è la prima volta che costui arbitrariamente decide senza consultare le altre sigle e quali azioni unitarie si intende intraprendere!
Non è questo lo stile che ci appartiene e non credo ad una ipotetica partecipazione da parte degli operatori per espressa volontà proveniente da un semplice comunicato stampa. Gli esercenti sono stanchi da roboanti messaggi effimeri dettati dalla megalomania di chi dovrebbe unirsi ad azioni più concrete e convincenti per tutelare in maniera seria l’intero comparto, vessato da una profonda crisi economica e da Amministrazioni che non intendono minimamente dare ascolto».
Il segretario regionale Ana-Ugl
Tommaso Attanasi

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