L’esperienza formativa è stata una preziosa occasione di apprendimento significativo mediato dall’esperienza, esercizio di public speaking e momento per sperimentare la forza di coesione e lo spirito di appartenenza per le studentesse e gli studenti coinvolti»

Tutela, valorizzazione e scoperta e riscoperta, ma soprattutto senso di appartenenza al proprio territorio, cura e amore per i beni artistici e culturali della propria terra, l’obiettivo della quattordicesima edizione delle Giornate FAI d'Autunno, il Fondo per l’Ambiente Italiano che, da cinquant’anni, apre le porte al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese per promuoverne la bellezza, troppo spesso nascosta o trascurata.
Guide turistiche d’eccezione, in veste di Apprendisti Ciceroni, le studentesse e gli studenti dell’IISS “Del Prete-Falcone", impegnati in una missioneculturale, capace di coniugare emozioni, entusiasmo coinvolgente e service learning a favore della comunità.
Quest’anno, tra le bellezze del nostro territorio, il FAI ha aperto le porte a “palazzo Bonifacio”, luogo nel cuore di Manduria, affacciato su piazza Commestibili, centro pulsante della cittadina messapica.
I visitatori che hanno affollato la piazza e visitato il Palazzo nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 ottobre, hanno potuto visitare un piccolo gioiello di architettura, un edificio cinquecentesco adibito a dimora della famiglia dei marchesi Bonifacio, sopravvissuto al terremoto del 1743. Durante la visita del Palazzo, nel centro storico di Manduria, a pochi passi da Palazzo Imperiali-Filotico, i visitatori sono stati accompagnati da un gruppo speciale: i ragazzi del Del Prete Falcone che si sono cimentati, con orgoglio e passione, come delle vere guide turistiche tra le meraviglie dell'antica dimora, mostrando padronanza nel ruolo di comunicatori della bellezza dell’arte.
L’esperienza formativa, sottolinea la dirigente dell’istituto, Pierangela Scialpi, è stata una preziosa occasione di apprendimento significativo mediato dall’esperienza, esercizio di public speaking e momento per sperimentare la forza di coesione e lo spirito di appartenenza per le studentesse e gli studenti coinvolti, che hanno avuto modo di esercitare le abilità comunicative e relazionali in situazione operativa, oltre a contestualizzare i saperi acquisiti con l’abilità di coinvolgere ed appassionare gli utenti visitatori.
Un’occasione unica di cooperative learning e learning by doing, ma soprattutto di cittadinanza attiva, aggiungono le docenti referenti del “Del Prete-Falcone”, Antonella Caliandro e Laura Caraccio, che hanno sapientemente sostenuto e stimolato le studentesse e gli studenti in un percorso arricchente e mirato ad orientare al futuro, proprio perché unisce formazione, cittadinanza attiva e amore per il patrimonio storico-artistico italiano.
In un’epoca in cui il rispetto per la cultura e per il patrimonio storico sembra essere sempre più trascurato, questi ragazzi ci hanno trasmesso un messaggio importante: riscoprire e valorizzare le nostre radici, la nostra storia, per trasmettere alle future generazioni il senso di appartenenza e di cura per il proprio territorio da conoscere, salvaguardare e custodire con amore.

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