«Un percorso lungo e trasparente»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato da Bonadea s.r.l. – MoMà Exclusive Beach. Questo il testo.
«A seguito della continua diffusione di notizie riguardanti l’ampliamento della nostra struttura, riteniamo necessario intervenire per ristabilire la verità dei fatti e smentire ricostruzioni fuorvianti e prive di ogni fondamento.
L’istanza di ampliamento è stata presentata nel 2019 e si è conclusa nel 2025, al termine di un’istruttoria durata sei anni, durante la quale sono stati acquisiti tutti i pareri e le autorizzazioni degli enti competenti a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale.
Il parere favorevole all’ampliamento, da parte del Comune di Manduria – Servizio Urbanistica e Gestione del Territorio – fu rilasciato nel 2019 dall’ing. Claudio Ferretti, allora dirigente dell’Ufficio.
È opportuno precisare che l’ing. Ferretti non si oppose all’ampliamento, ma respinse esclusivamente la nostra richiesta di anticipata occupazione dell’area, presentata nelle more del procedimento e prima dell’acquisizione dei pareri degli altri enti coinvolti.
È unicamente per questo aspetto – e non per l’ampliamento – che lo stesso è stato citato in giudizio.
Per tutta l’estate, e ancora in questi giorni, alcuni esponenti della comunità e della politica locale hanno tentato di rappresentare l’ampliamento del MoMà come il risultato di presunti favoritismi, collegandolo alla figura dell’attuale sindaco.
Si tratta di un’interpretazione falsa e fuorviante: la realtà è esattamente opposta.
Nel mese di aprile di quest’anno, l’attuale dirigente comunale si è opposta al rilascio del titolo autorizzativo, nonostante la pratica avesse già ottenuto tutti i pareri e le autorizzazioni necessarie e fosse ormai in fase conclusiva. Solo a seguito di una significativa riduzione della superficie richiesta ha poi provveduto al rilascio dell’autorizzazione.
Di fatto, l’Amministrazione guidata dal “nostro dottore commercialista” ha notevolmente ridotto l’estensione dell’area, nonostante la pratica avesse già acquisito tutti i pareri – compreso quello dell’ing. Ferretti – che ne consentivano una superficie quasi doppia.
L’ampliamento è stato ottenuto in virtù di una normativa chiara e inequivocabile. La nostra pratica non rappresenta un’eccezione, ma un percorso perfettamente conforme alla legge.
La nostra “colpa” è stata quella di essere stati i primi e di aver avuto perseveranza e determinazione.
Le norme di riferimento stabiliscono che quando l’area richiesta in ampliamento non può essere considerata autonomamente concedibile, non sia necessario alcun bando pubblico: l’area deve essere assegnata direttamente al concessionario, in continuità con la concessione originaria.
Pertanto, nessun favoritismo e nessuna “zona d’ombra”: dietro l’ampliamento del MoMà vi sono soltanto anni di lavoro, impegno e perseveranza.
Nostro malgrado, però, ci troviamo coinvolti – in modo improprio e strumentale – in una campagna di contrapposizione politica che nulla ha a che vedere con la nostra attività.
Un tentativo di distorcere una vicenda puramente amministrativa, piegandola a logiche di scontro politico e utilizzando il nome del MoMà come strumento per alimentare polemiche infondate.
Si tratta di una narrazione che travisa la realtà dei fatti, alterando il senso di un procedimento trasparente e perfettamente conforme alla legge, e che finisce per colpire il nostro lavoro, la nostra immagine e l’impegno di un’intera azienda che da anni investe, opera e crea valore sul territorio, nel pieno rispetto delle regole e delle istituzioni.
Confidiamo che la verità prevalga sulle distorsioni e sulla meschina strumentalizzazione di parte, e che il dibattito pubblico possa tornare a fondarsi su fatti reali, dati verificabili e buona fede, nel rispetto di chi – come noi – lavora ogni giorno per valorizzare e far crescere il territorio in cui opera».
Bonadea S.r.l. – MoMà Exclusive Beach

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