venerdì 05 dicembre 2025


14/11/2025 11:35:54 - Manduria - Attualità

Uno prevede azioni di ricerca e monitoraggio congiunte tra il Parco Naturale della Laguna di Fuente de Piedra (Spagna) e le Riserve Naturali; l’altro è finalizzato a creare una grande area di tutela marina, ove è presente l’habitat a coralligeno (fronte fiume Chidro) e di ripopolamento della fauna ittica

Nonostante il grande impegno profuso nel seguire i tanti cantieri aperti nell’area protetta, numerosi sono anche gli interventi in itinere del progetto Green Community Ionico-Adriatica, l’Ente ha, nelle ultime settimane, candidato ben due progetti a finanziamento:

  1. Progetto candidato in merito all'avviso pubblico 2025: L.R. 20/2003 “Partenariato per la Cooperazione” - D.G.R. n. 990 del 14/07/2025

Saranno svolte prioritariamente azioni di ricerca e monitoraggio congiunte tra il Parco Naturale della Laguna di Fuente de Piedra (Spagna) e le Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale (Italia) che condividono un elemento di straordinario valore ecologico: la presenza del fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus), specie simbolo delle zone umide mediterranee, ed inserita nell’allegato II del protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona, nell’allegato II  della Convenzione di Berna, nell’allegato II della Convenzione di Bonn, nell’allegato I della Direttiva Uccelli, nell’allegato I della CITES (Liste rosse IUCN (2012), stato di conservazione: Least Concern).

La candidatura nasce dall’esigenza di rafforzare la cooperazione tra le due aree protette attraverso attività di ricerca congiunta, scambio di buone pratiche gestionali, sviluppo di strumenti innovativi per la tutela ed il monitoraggio dei fenicotteri.

  1. Avviso per la selezione di proposte progettuali finalizzate al mantenimento e al ripristino di specie e habitat relative ai siti Natura 2000

Inviata una nuova candidatura a finanziamento, per 450mila euro, per creare una grande area di tutela marina, ove è presente l’habitat a coralligeno (fronte fiume Chidro) e di ripopolamento della fauna ittica, che sarà messa in connessione con le altre aree che verranno create lungo la costa dell’area ionica. Saranno altresì installate boe per agevolare la ricerca scientifica e per attività di snorkeling. L’obiettivo principale è di aumentare le aree tutelate nel mar Ionio e, al tempo stesso, potenziare l'offerta turistica della nostra costa.

Gregorio Pecoraro, autorità di gestione delle Riserve, affiancato dal direttore Alessandro Mariggiò, esprime grande soddisfazione per il ruolo centrale dell’Ente all’interno di una importante strategia europea volta alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità del territorio pugliese.

 

(nelle foto, i fenicotteri della Salina e il posizionamento tecno reef in area protetta Porto Cesareo, a cui quella delle Riserve Naturali sarà in futuro sarà collegata, ndr)