venerdì 05 dicembre 2025


17/11/2025 09:02:50 - Manduria - Attualità

«Dopo un esame con il Georadar, dopo la messa in evidenza di altre cavità presenti in quel tratto di sottosuolo manduriano, non uno, ma ben due mezzi meccanici stanno operando intorno al “fratello” caduto in basso. Cadranno anche loro?»

Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento del consigliere comunale Pasquale Pesare (Demos). Ecco il testo.

«Di domenica e da soli. In barba a tutte le leggi sul lavoro, si è lavorando di domenica in un cantiere pubblico sottoposto a sequestro giudiziario.

Dopo aver bloccato per mesi un tratto importantissimo della viabilità urbana (viale Mancini via Ferdinando Donno), stamattina di buon ora, sono ripresi i lavori in piazza Coperta per cercare di liberare il mezzo meccanico caduto ormai chissà da quanto nel profondo delle viscere manduriane.

Dopo un esame con il Georadar, dopo la messa in evidenza di altre cavità presenti in quel tratto di sottosuolo manduriano, non uno, ma ben due mezzi meccanici stanno operando intorno al “fratello” caduto in basso. Cadranno anche loro? Ai posteri l’ardua sentenza.

Sicurezza sul lavoro ne abbiamo? Controllo archeologico ce n’è?  La direzione dei lavori è presente? Il Comune di Manduria, nella persona del suo referente in merito, è presente?

La domanda più importante è un’altra. Alla luce di un disastro prevedibilissimo se avesse ascoltata la pubblica opinione, l’Amministrazione comunale ha ancora intenzione di perseverare nell’intento di realizzare un parcheggio di soli 24 posti alla luce della debacle economica causata da imprevisti prevedibili? Nel rapporto tra costi e benefici, alla fine, quanto costerà questo progetto?»

 

Pasquale Pesare