venerdì 05 dicembre 2025


01/12/2025 17:23:49 - Manduria - Attualità

L’inchiesta pubblicata dalla rivista “Il salvagente”: vino importato in Svizzera in cisterna e imbottigliato localmente, con etichette poco trasparenti che possono confondere i consumatori su origine e autenticità

L’inchiesta del mensile dei consumatori svizzeri K-Tipp: Primitivo di Manduria da una cantina pugliese … che non esiste.

I risultati di questa inchiesta sono stati pubblicati dalla rivista on line “Il salvagente”.

L’inchiesta rivela come vini presentati come tipici, dal Primitivo di Manduria ai Bordeaux, vengano importati in Svizzera in cisterna e imbottigliati localmente, con etichette poco trasparenti che possono confondere i consumatori su origine e autenticità

Nobile nell’aspetto, esclusivo nel nome, ma con ben altra realtà: un Primitivo di Manduria DOP Fratelli Leporatti è venduto nelle filiali Landi in Svizzera, ma non proviene da alcuna cantina pugliese con quel nome. Perché in Puglia una cantina dei con quella denominazione semplicemente non esiste.

Nove intervistati su dieci erano convinti che quel vino fosse prodotto, imbottigliato e certificato in una vera azienda di Manduria. Un’aspettativa alimentata da un’etichetta studiata per richiamare un’origine precisa, rassicurante. Ma falsa.

Un nome di fantasia e un viaggio in cisterna

La stessa Landi ha ammesso ai colleghi elvetici che il nome “Fratelli Leporetti” è inventato. Il vino viene importato in Svizzera in grandi cisterne. L’imbottigliamento non avviene in Puglia, ma a Münchenbuchsee, nel Canton Berna. Prezzo di vendita: 13.50 franchi a bottiglia (poco meno di 15 euro).

Il caso non è isolato. Il portale Vivino commercializza otto etichette diverse sotto lo stesso nome “Fratelli Leporetti”, provenienti da cantine e regioni differenti. Un marchio “ombrello” più che un’indicazione geografica affidabile, osservano da K-Tipp.