Hanno relazionato Gabriella Andrisano, Ettore Tarentini, Clemente Magliola e Giovanni Sammarco
Ecco il resoconto dell’attività di formazione e informazione che l’associazione “Plinio il Vecchio” ha tenuto la scorsa settimana.
Martedì 2 dic.- dr. M. Gabriella Andrisano: “Io sono: percorsi di mindfulness e autenticità”

"Il diritto di esistere” nella propria autenticità: un obiettivo che è possibile raggiungere con la pratica della Mindfulness o Meditazione di Consapevolezza.
E, per cominciare, abbiamo provato a fare chiarezza su questi due termini, Meditazione e Consapevolezza.
Meditazione, una parola che nella nostra cultura occidentale, è per molta sospetta e associata a immagini di ciarlatanerie mistiche solo perché si ignora che la sua essenza consiste semplicemente “nel fare attenzione alla propria esperienza”.
Fra le numerose forme di meditazione, la più nota in Occidente, è quella che si riferisce agli insegnamenti del Buddha.
La Mindfulness affonda le sue radici nell’ antica pratica della meditazione del Buddhismo classico, sviluppata nei secoli e ricontestualizzata in ambito occidentale per fini terapeutici e di benessere, in modo laico, pragmatico, calato nella nostra realtà quotidiana.
Consapevolezza, un modo d’essere, un “sapere”, una “conoscenza” più ampia del pensiero, più vicino alla saggezza e alla libertà che la saggezza comporta.
La consapevolezza di esistere ci rende liberi da costrizioni interne ed esterne, liberi di essere noi stessi e liberi di scegliere ciò che è veramente importante per noi.
Mercoledì 3 dic. - ing. V. Ettore Tarentini: “Il diritto di esistere dell’Homo sapiens ai tempi della AI”

Col terzo incontro è iniziata la trattazione della seconda parte destinata a “L’Intelligenza Artificiale e la vita quotidiana”. Il relatore ha proposto un pensiero guida, in questa seconda parte, tratto dal libro “Digital Age” di Paolo Benanti. Il relatore ha descritto quindi, quale introduzione, uno spaccato, anche visuale, di una giornata tipo dell’uomo “moderno”; ne ha percorso i momenti scanditi da assistenti virtuali, automazioni che determinano i ritmi e le cadenze della conduzione temporale, ausili informatici che propongono i temi di interesse su cui informarsi, semplificano le attività elementari, propongono le scelte “opportune”. Il relatore propone una domanda finale: questo uomo “moderno” è il protagonista della sua giornata o solo il pubblico di una regia invisibile!
Si torna, a questo punto, all’ausilio del pensiero guida ed il relatore affronta le tematiche di Benanti, proponendone alcuni concetti di base come le sfide del postumano, le suggestioni dell’algoretica e la creazione del sintetico.
Passa quindi alla descrizione dell’ambiente culturale in cui prende corpo il cambio d’epoca; la dilagante cultura pop, “definita prevalentemente dal consumo di tipi di media che hanno accessibilità e attrattiva di massa”. Cultura che si nutre degli artefatti derivati dalla fine del Novecento, il “secolo breve”, e dal crollo del mondo che esso rappresentava: Il crollo delle grandi narrazioni politiche, delle ideologie, delle economie tradizionali, delle strutture sociali tradizionali. Cultura che, aggiunge il relatore, sconta nuove vulnerabilità ed incertezze; ecco allora apparire all’orizzonte nuove categorie interpretative, un nuovo ordine.
In chiusura il relatore propone una breve digressione sul collettivo Hungry Minds e sulla sua opera prima: The Book. Il libro circola in sala, viene sfogliato quasi a far riassaporare pratiche desuete e a richiamare un saper capire e fare tramontati. Quasi in controtendenza, a tener viva una memoria collettiva ormai labile, ad evocare la necessità di una responsabilità, sempre collettiva, nel salvaguardare e perpetuare tratti di umanità diffusa e trasmissibile al di fuori dei circuiti mediatici ordinari.
Giovedì 4 dic. - dr. Clemente Magliola: “Le piante: resistenza resilienza… fino a che punto?
Venerdì 5 dic. – prof. Giovanni Sammarco: “Natura e dignità morale dell’uomo in poesia”
Il quarto incontro ha registrato qualche riflessione sul fenomeno del suicidio ieri ed oggi. Oggi questo fenomeno è un problema etico - morale, spesso visto come atto estremo di una anima disperatamente infelice e incapace di reggere grosse sofferenze. A tal proposito sono stati letti alcuni pensieri che Werther esprime nel romanzo " I dolori del giovane Werther di Goethe. Essi si possono riassumere così: se il calice amaro della vita fu tale anche per nostro Signore Gesù Cristo, perché l'uomo deve fingere e dire che per lui è dolce? I tempi che noi stiamo esaminando però sono lontani dalla affermazione del Cristianesimo che ha plasmato la nostra etica. Si tempi di Seneca esso era perseguitato. il principato sì era imposto limitando la libertà politica e ciò aveva causato molti suicidi tra uomini che alto avevano il senso della libertà. La libertà stoica si basava sulla liceità di liberarsi della in ogni momento. Il sapiente stoico è Catone Uticense, egli vivrà tutto il tempo che gli è permesso di vivere dalle sue convinzioni filosofiche. Quando si profila il rischio di perdere la libertà di autodeterminarsi, deve chiedersi se sia arrivato il momento di porre fine alla vita. In Seneca non c'è l’Apologia del suicidio ma l’Apologia della libertà. È stoltezza morire per paura della morte. Un passo del De officiis 1,31,111-112 è stato commentato per evidenziare l’esaltazione che Cicerone fa della morte di Catone e di Scipione. Il passo degli Annali di Tacito 15,62-64 illustra il suicidio di Seneca. Il passo invece delle NaturalesQuaestiones di Seneca 6, 3; ilpasso delle Georgiche di Virgilio 2,490; il passo 27 del secondo libro del De ira di Seneca illustrano come contro le paure e la superstizione occorrono e la conoscenza dei fenomeni della natura. Proprio di questo si occupa Lucrezio nel suo De rerum natura illustrando il modo di vivere una vita libera della paura delle divinità, della morte e dell'aldilà.
Programma prossima settimana: 9-12 dic 2025
Martedì 9 - dr. L. Girardi: “L’omosessualità tra passato e presente ed il diritto di esistere” 1ª
Mercoledì 10 - dr. L. Girardi: “L’omosessualità tra passato e presente ed il diritto di esistere” 2ª
Giovedì 11 - dr. A. Dimitri: “Il diritto di esistere, nascita, ambiguità e desiderio nell’esperienza umana”
Venerdì12 – prof. G. Sammarco: “Natura e dignità morale dell’uomo in poesia” Vª

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