domenica 14 dicembre 2025


13/12/2025 11:38:28 - Manduria - Attualità

Hanno relazionato Leo Girardi, Andrea Dimitri e Giovanni Sammarco

Ecco il resoconto dell’attività di formazione e informazione che l’associazione “Plinio il Vecchio” ha tenuto la scorsa settimana.

Martedì 9 – Mercoledì 10 dicembre: dr. Leo Girardi “L’omosessualità tra passato e presente ed il diritto di esistere”. 1ª e 2ª.

Nelle giornate del 9/10/11 u.s.  nella sede dell’associazione Plinio il vecchio, nell’ambito del tema “il diritto di esistere”, si è tenuta una conferenza sulla OMOSESSUALITÀ.

L’argomento ha suscitato una straordinaria partecipazione, riscontrando una notevole sensibilità rispetto a questo aspetto della nostra società.

Lo scopo che si sono proposti i due relatori, il dott. Leo Girardi ed il dott. Dimitri Andrea era quello di coinvolgere i partecipanti ed i loro conoscenti ed amici alla diffusione di un clima di maturazione collettiva nei confronti della omosessualità, vista nei suoi numerosi aspetti.

C’è da sottolineare, che se pure l’assemblea fosse rappresentata da persone over 60 anni, la stessa ha dimostrato di essere aperta all’argomentato ed abbastanza matura.

Si è partiti dai moti di Stonewall del 1969 a New York in un famoso, ormai, locale, dove iniziò la rivolta per il riconoscimento dei diritti della comunità LGBT.

Passando attraverso la cancellazione, da parte della (American Psicologica Association) della omosessualità come patologia e riconoscendola, quale essa è come una “naturale variante dell’orientamento sessuale “.

È stato chiarito ed accettato da tutto il mondo che omosessualità è: quell’orientamento sessuale in cui una persona è attratta affettivamente, romanticamente, emozionalmente e poi anche sessualmente da un individuo dello stesso sesso.

Si parlato molto di quello che si è detto e fatto nel mondo per il riconoscimento dei diritti delle comunità arcobaleno, ma si è parlato anche di quanto ancora ci sia da fare per abbattere quella brutta discriminazione che si chiama OMOFOBIA.

Inoltre si trattato è della Omogenitorialità, cioè del diritto all’adozione da parte della coppie gay , un mondo questo rappresentato da una contrapposizione , che a parere del dott. Girardi , è sì in parte ideologica , ma nel suo insieme mette a nudo una estrema difficoltà da parte dei giuristi, psicologi, sociologi , psicoanalisti ecc. nel sottoscrivere leggi e diritti , in cui il soggetto finale è il bambino adottato , il quale è l’unico che potrà esprimere la sua volontà, solo quando ne avrà la giusta maturità.

Alla fine del convegno ci si è salutati con l’impegno di rivedersi allargando la platea a giovani e magari agli stessi omosessuali, per costruire, nel nostro piccolo una cassa di risonanza positiva, nei confronti della pubblica opinione.

Giovedì 11 dicembre: dr. A. Dimitri “Il diritto di esistere: nascita, ambiguità e desiderio nell’esperienza umana”

L’intervento del dottor Andrea Dimitri, psichiatra e psicoterapeutaha attraversato filosofia, fenomenologia e clinica per interrogare il senso profondo dell’esistere umano, inteso non come semplice dato biologico ma come esperienza che nasce nello sguardo dell’altro e nel riconoscimento reciproco. Dimitri ha proposto una lettura dell’esistenza come evento relazionale e incarnato, soffermandosi sul desiderio quale forza originaria che muove l’essere umano verso il mondo e verso l’altro.

Particolare attenzione è stata dedicata al tema dell’ambiguità del maschile e del femminile, riletta attraverso miti antichi, simboli archetipici e riflessioni junghiane, come dimensione originaria dell’umano e non come deviazione dalla norma. L’incontro si è concluso con un invito a pensare il diritto di esistere come compito etico e culturale: riconoscere la pluralità delle forme del vivere e restituire dignità all’esperienza corporea e desiderante di ogni essere umano.

Venerdì 12 dicembre: prof. G. Sammarco “Natura e dignità morale dell’uomo in poesia”

Il quinto incontro ha inizio con un aggancio a quanto detto la volta precedente con Seneca Quaestiones Naturales 6,3, in cui si afferma che per sconfiggere le paure profonde che ossessionano l'uomo bisogna conoscere la natura e i meccanismi che la regolano. Avere una vita degna significa anche sconfiggere i timori primordiali che attanagliano la esistenza umana. L'uomo ha paura soprattutto delle divinità, della morte, e dell'aldilà. Proprio di questo si incarica Lucrezio con il suo poema De rerum natura.   Egli espone la sua teoria materialistica affermando che il mondo è fatto da atomi che si muovono nel vuoto. Quando si combinano tra loro danno la vita, quando si disgregano danno la morte. Il mondo non ha nessuna divinità che lo regoli. Anche l'uomo è fatto di atomi, con la morte essi si disgregano e tutto si annulla, non c'è dolore perché l'uomo non ha più alcuna sensibilità. Anche l'aldilà, quindi, non esiste e non si deve aver paura di eventuali castighi perché gli dei non hanno alcun contatto con la vita umana. Vivono separati dal mondo, negli intermundia, sono indifferenti alle vicende umane. L'uomo può essere felice se si libera della "religione" che come dice anche la radice del termine lega l’uomo a paure ancestrali che non permettono una vita degna, decorosa. Per questo Lucrezio elogia Epicuro che per primo ha svelato il funzionamento del mondo dando all'uomo una vita felice, senza la paura degli dei, della morte, dell'aldilà. Se ciò accade, finalmente l'umanità può raggiungere la Atarassia e la Aponia. Atarassia rende l'uomo imperturbabile di fronte ai dolori e alle manifestazioni terribili della natura stessa, come terremoti, eclissi, maree eruzioni vulcaniche ecc. L’Aponia lo rende impassibile di fronte al dolore sapendo che nessuna divinità è contro di lui. Anche l'anima è fatta di atomi e si disgregano insieme al corpo al momento della morte. Sono stati fatti al momento opportuno riferimenti alla poesia di Leopardi quando si è negata la teoria antropocentrica e la concezione finalistica in genere. Un riferimento è stato fatto anche ai piaceri della vita preferendo quelli duraturi, catastematici, e non quelli passeggeri, cinematici.

Programma della prossima settimana: 16 – 19 dicembre

Martedì 16: G. P. Capogrosso “La Xylella ed il precedente dell’epidemia di Filossera a Manduria ed in Pugli”

Mercoledì 17: V. E. Tarentini “Il diritto di esistere dell’Homo Sapiens al tempo dell’Intelligenza Artificiale – 5ª

Giovedì 18: I Cantacunti“Il Canto di Natale”

Venerdì 19: F. C. Chimienti “La musica racconta”.