La meticolosa opera di denuncia delle violenze commesse ai danni della natura e, più in generale, delle violazioni della legge stava per costare cara, l’altro ieri pomeriggio, all’ambientalista Mimmo Carrieri
Ha rischiato l’aggressione mentre era intento a documentare, fotograficamente, la presenza di numerosi camper nell’area demaniale dell’ex tonnara, a pochi metri dalla torre di avvistamento costiera.
La meticolosa opera di denuncia delle violenze commesse ai danni della natura e, più in generale, delle violazioni della legge stava per costare cara, l’altro ieri pomeriggio, all’ambientalista Mimmo Carrieri.
«Sono stato circondato e aggredito da circa 20 persone (ignoti camperisti), che stazionavano con i loro mezzi all’interno dell’area demaniale “ex tonnara”, in prossimità della spiaggia e dell’antico molo» racconta Carrieri. «Mi ero recato in quel posto per scattare delle foto e poi elaborare un comunicato da passare alle redazioni dei quotidiani per sottolineare l’inosservanza delle disposizioni di legge e dell’ordinanza sindacale emessa dal Comune di Maruggio che vieta l’ingresso e la sosta in quell’area, in parte sottoposta a vincolo archeologico dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia».
Carrieri non poteva immaginare che sarebbe incappato in una brutta disavventura, per fortuna a lieto fine.
«Gli aggressori, dopo avermi circondato, minacciato e insultato, mi hanno strappato il telefono e la macchina digitale dalle mani» prosegue il racconto di Carrieri. «Solo grazie all’intervento di due ragazzi che hanno preso le mie difese, rimproverando i presenti per l’incivile comportamento che stavano avendo nei miei confronti e spiegando loro che il mio operato a difesa del sito archeologico (peraltro già sottoposto ad atti vandalici) e dell’ambiente era molto apprezzato, se si è potuto evitare il peggio. Dopo essermi riappropriato del telefono, ho provveduto a chiamare il 112. Il Comando dei Carabinieri di Taranto ha allertato a sua volta la Stazione dei Carabinieri di Maruggio, i quali, giunti immediatamente sul posto, hanno provveduto all’identificazione dei presenti. Voglio ricordare che sono ancora (da tre anni) sottoposto a “vigilanza dinamica” e non nascondo che per la prima volta ho avuto veramente paura per la mia incolumità.
Ovviamente nei prossimi giorni presenterò denuncia/querela contro ignoti».
Infine l’amara considerazione di Mimmo Carrieri.
«Pur in presenza di leggi e in presenza di una specifica ordinanza, è mai possibile che non c’è chi dovrebbe farle rispettare senza far esporre un cittadino, giornalista-ambientalista, che viene considerato dai trasgressori come un rompiscatole?».
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E’ in rete l’ottava puntata del “Prudenzano News”
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