- sabato 20 dicembre 2025
La legge in questione obbliga ad assicurare gratuitamente a pazienti disabili e fragili le migliori e più accurate prestazioni odontoiatriche, in regime di maggiore protezione e con la disponibilità del servizio di anestesia per le eventuali necessità di sedazione
“Cure odontoiatriche gratuite a fragili e disabili, dopo legge a mia firma, la Asl di Taranto proceda subito ad attivare il servizio”.
È quanto chiede Massimiliano Stellato, consigliere regionale firmatario della legge regionale che ha istituito appunto, in Puglia, la gratuità delle cure odontoiatriche ai più fragili nelle strutture pubbliche.
“Sollecito l'azienda sanitaria di Taranto che, come altre in Puglia, non ha ancora risposto.
Con la legge del 15 gennaio 2023, abbiamo individuato alcune categorie di soggetti fragili, destinatari delle prestazioni odontoiatriche a carico del servizio pubblico territoriale e in particolare i pazienti con disabilità psicomotoria o disturbi del comportamento.
Invito le Aziende sanitarie ad adempiere immediatamente, considerato che i termini previsti per l'attivazione del servizio, anche su richiamo della Regione, erano quelli del 31 agosto.
Una legge così importante, a favore di fragili e disabili, che ha persino superato il vaglio della Corte Costituzionale, non può rimanere sulla carta”.
La legge in questione obbliga ad assicurare gratuitamente a pazienti disabili e fragili le migliori e più accurate prestazioni odontoiatriche, in regime di maggiore protezione e con la disponibilità del servizio di anestesia per le eventuali necessità di sedazione.
“Mi sono battuto, conclude Stellato, per una norma di giustizia sociale. Una iniziativa reale a sostegno dei cittadini, in questo caso dei più deboli, che fa della Puglia un'avanguardia in tema di assistenza sociosanitaria. Una misura che non può rimanere inapplicata per l'inerzia o l'attendismo di qualcuno.
I cittadini non devono rinunciare alle cure ed io sarò sempre al fianco di chi ne ha bisogno, soprattutto quando vivono in condizione di fragilità”.
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