domenica 28 aprile 2024

23/04/2010 11:24:45 - Manduria - Speciale

“Appunti di classe” e note di merito per il giornale scolastico premiato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti

 
Appunti di classe. E … note di merito.
Un gruppo di alunni delle quinte classi dello scorso anno scolastico del III Circolo Didattico di Manduria sono stati premiati, martedì scorso a Benevento, da Enzo Iacopino, segretario nazionale dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Il loro giornalino scolastico, denominato “Appunti di Classe”, è infatti rientrato fra quelli premiati nell’ambito del settimo concorso nazionale “Fare il giornale nelle scuole”, bandito dall’Ordine dei Giornalisti e dal Comune di Benevento.
Un riconoscimento prestigioso per questi alunni (che quest’anno frequentano tutti la prima media), che, guidati dall’esperto esterno Nando Perrone e dalle maestre Angela Sgura (referente), Annamaria Matera, Gabriella Messinese, Maria Rosaria Mingolla, Dorella Montanari e Sabrina Spedicato, hanno compiuto un articolato e interessante percorso, che si è concluso con la pubblicazione, prima della fine dell’anno scolastico, del giornale.
Oltre mille gli studenti presenti a Benevento, provenienti da diverse regioni italiane (Sardegna e Sicilia comprese). Una passerella importante per la scuola e per gli alunni
(Giulia Casale, Giorgia Dadamo, Eliana D’Ostuni, Antonio Gennari, Nicola Meo, Claudia Scarcella, Zineb Bouatioui, Federica Carrozzo, Valerio Chimienti, Mary Distratis, Stefano Erario, Federica Fanigliulo, Martina Filograno, Antonio Greco, Roberta Marasco, Leonardo Zingarello Pasanisi, Luca Buccolieri, Leonardo Massari, Marco Iacovone, Giulia Casale, Sofia Carrozzo, Claudia De Stefano, Lorenzo Di Lauro, Leonardo Dinoi, Valerio Chimienti, Claudia Amato, Lorenzo Palummieri, Raffaele Montesardo), che hanno ricevuto, direttamente dalle mani di Enzo Iacopino, un diploma e una medaglia. E, soprattutto, l’invito a proseguire quest’esperienza.
«C’è la necessità di continuare a raccontare la verità, anche attraverso i giornali delle scuole» è stato l’auspicio di Iacopino. «Giornali, questi, che spesso riescono meglio a raccontare i problemi reali delle persone e delle città. E, soprattutto, raccontano solo brutte notizie. Direi che ormai dalle classiche 5 W (Who, What, Where, When, Why), oggi, in Italia purtroppo, su molti giornali siano attratti dalle 5 S: sport, spettacolo (e sin qui può anche andare bene) e poi sesso, sangue, soldi».
 








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