mercoledì 08 maggio 2024

26/01/2011 07:16:12 - Manduria - Politica

Il sindaco: «Per le aree scoperte si pagherà la metà»

 
«La Fiera Pessima si farà. Anzi, posso anche anticipare che sarà più lunga rispetto al passato: da domenica 6 a domenica 13 marzo».
Paolo Tommasino sgombra il campo da ogni dubbio.
«A Manduria c’è chi si diverte a far circolare delle voci che non hanno alcun fondamento» è la premessa del primo cittadino. «In particolare, c’è qualche testata locale che si è specializzata in questo… La Fiera Pessima si farà. Abbiamo già bandito la gara per la sua organizzazione. E neppure in ritardo. Rispetto a due anni fa, ad esempio, la gara è stata bandita 10 giorni dopo».
Tommasino si sofferma sulla genesi della Fiera Pessima 2011.
«Abbiamo dialogato molto con le associazioni di categoria» continua il sindaco. «L’Amministrazione è partita da un principio: la Fiera Pessima è storicamente riconosciuta come una mostra basata sull’agricoltura, ma nell’ultima edizione vi era solo un’azienda che esponeva macchine agricole… In compenso, vi erano decine di espositori di prodotti extracomunitari o, comunque, non tipici della nostra economia. Abbiamo allora pensato di affidare l’organizzazione della mostra proprio alle associazioni delle categorie economiche predominanti della zona. Scelta dettata da due ragioni. La prima è legata al fatto che sicuramente avrebbero garantito, solo con la presenza dei propri iscritti, il coinvolgimento di tantissimi espositori del mondo dell’agricoltura o dell’artigianato, restituendo la connotazione originaria alla Fiera. Inoltre, essendo associazioni senza fini di lucro, ci avrebbero permesso di contenere le spese e, quindi, di far risparmiare gli espositori. Ho ricevuto il plauso di tutte le organizzazioni di categorie per questa svolta. Ho allora verificato la disponibilità ad organizzare la Fiera, ma ho ottenuto l’assenso solo dalla Cia e da altre due organizzazioni professionali minori. Le altre hanno, per il 2011, rinunciato, forse spaventate dall’impegno che avrebbe richiesto questo compito, con un tempo a disposizione contenuto. La disponibilità delle tre organizzazioni professionali era pure vincolata: tutte intendevano operare solo singolarmente. Si è posto allora il problema del criterio da seguire per scegliere una organizzazione anziché l’altra, non potendo fare un bando per una gara fra associazioni. Potevamo utilizzare dei parametri, che sarebbero stati comunque soggettivi. Allora abbiamo preferito momentaneamente “congelare” questa idea, optando per una gara fra aziende private, in attesa di affidare la gestione alle organizzazioni professionali il prossimo anno. Ma avviando l’iter molto prima».
Oltre al prolungamento della durata (quest’anno sette giorni), vi saranno altre novità.
«Abbiamo posto nel bando due condizioni: il ribasso della spesa a carico dell’Amministrazione e quello delle tariffe a carico degli espositori. In particolare, quella dell’area scoperta passerà da 20 a 10 euro a metro quadrato».








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