«Noi siamo per il passaggio alla provincia di Lecce. Il commissario Turco ha comunicato una scelta personale, non avendoci mai interpellato»
Il sindaco e sette fra assessori e consiglieri uscenti del
PdL sconfessano il commissario sezionale di Manduria, Francesco Turco, che nei giorni scorsi aveva espresso un parere negativo sull’opportunità, concessa dalla legge sulla soppressione e sulla razionalizzazione delle province, di passare alla provincia di Lecce.
PdL sconfessano il commissario sezionale di Manduria, Francesco Turco, che nei giorni scorsi aveva espresso un parere negativo sull’opportunità, concessa dalla legge sulla soppressione e sulla razionalizzazione delle province, di passare alla provincia di Lecce.Gli otto (l’ex sindaco Paolo Tommasino, gli ex assessori Luigi Morgante e Roberto Puglia, nonché gli ex consiglieri Roberto Stano, Graziano Massari, Giuseppe Perrone, Damiano Leone e Giambattista Selvaggi) rimarcano, in una lettera inviata al commissario straordinario Aldo Lombardo, i vantaggi di un “ritorno” della cittadina messapica alla provincia di Lecce.
«La nostra identità culturale è stata sempre legata da antiche appartenenze e da affinità dialettiche e sociali alla provincia di Lecce» scrivono gli otto esponenti del PdL. «Tuttora ci accomunano e ci rendono più simili alle popolazioni della realtà salentina. Per tali motivazioni, ci sentiamo di non poter perdere tale occasione di appartenenza e di ritornare a far parte della provincia di Lecce. Manduria, così, assurgerebbe a ruolo di primo piano nella provincia di Lecce, in quanto sarebbe il comune più grande dopo la città capoluogo e non l’ultimo, così come superficialmente il dott. Turco ha immaginato nella nota inviata al commissario prefettizio».
L’occasione è alla base di una pepata polemica con il commissario sezionale Turco.
«Alla luce delle ultime prese di posizione sulla possibile modifica dei confini provinciali, i consiglieri del Pdl, eletti nelle ultime consultazioni amministrative del 2010, unica e reale espressione democratica del territorio, esprimono il loro disappunto riguardo alla nota del 24 settembre scorso, con la quale il dott. Turco, senza indire una riunione con i sottoscritti su un tema così delicato e di straordinaria importanza per il futuro della collettività manduriana, ha espresso un parere del tutto personale sulla questione, dimostrando di non essere legato e conoscitore delle aspettative della cittadinanza di Manduria».
Non sono solo Tommasino e gli altri sette consiglieri uscenti del PdL ad auspicare il ritorno di Manduria nella Terra d’Otranto. Molte associazioni e alcuni movimenti, non sentendosi rappresentati dai partiti, si sono riuniti ieri sera per assumere iniziative tendenti a convincere il commissario straordinario Lombardo a chiedere il passaggio alla provincia di Lecce. Anche se il tempo a disposizione è ormai molto poco: entro il 2 ottobre occorre comunicare alla Regione una determinazione in merito.

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