Ha sfidato la tempesta e la già alta cortina di neve per raggiungere il proprio posto di lavoro
Ha sfidato la tempesta e la già alta cortina di neve accumulatasi in poche ore lungo i dodici chilometri della
strada provinciale che l’avrebbero portata dalle pazienti che l’attendevano all’ospedale Miulli di Acquaviva. Rosa Maiullari, ostetrica, non ha voluto abbandonare le partorienti e si è ingegnata a trovare l’unica soluzione possibile, convincendo il marito, un imprenditore agricolo, a «noleggiarle» per una notte il trattore. Non proprio un gatto delle nevi sulla strada resa ghiacciata dalle inusitate temperature da freddo polare di questi giorni, ma quanto è bastato per raggiungere il nososcomio e, qui, il reparto di Ostetricia.
strada provinciale che l’avrebbero portata dalle pazienti che l’attendevano all’ospedale Miulli di Acquaviva. Rosa Maiullari, ostetrica, non ha voluto abbandonare le partorienti e si è ingegnata a trovare l’unica soluzione possibile, convincendo il marito, un imprenditore agricolo, a «noleggiarle» per una notte il trattore. Non proprio un gatto delle nevi sulla strada resa ghiacciata dalle inusitate temperature da freddo polare di questi giorni, ma quanto è bastato per raggiungere il nososcomio e, qui, il reparto di Ostetricia.L’ostetrica è di Santeramo in Colle uno dei Comuni che da giovedì sono praticamente isolati per colpa dell’abbondante neve caduta in questi giorni sulla Puglia. «Le partorienti - ha detto la donna al marito - hanno bisogno di me». E così ha raggiunto l’ospedale.
Sulla pagina Facebook «Ostetriche Miullì» le colleghe della Maiullari scrivono di lei, raccontando che è una donna piena di risorse, che è riuscita a vincere neve e ghiaccio.

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