mercoledì 24 aprile 2024

10/04/2019 20:13:00 - Provincia di Taranto - Attualità

Questo il discorso del Questore di Taranto, dr. Stanislao Schimera

 

Sig. Prefetto,

Autorità religiose, civili, militari,

Gentili ospiti,

Donne e Uomini della Polizia di Stato

porgo il benvenuto al 167^ anniversario della Fondazione della Polizia di Stato e ringrazio l’Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello e tutta la Marina Militare del capoluogo per aver consentito alla Polizia di Stato di festeggiare la sua festa nella splendida cornice del Castello Aragonese, ormai considerato simbolo di Taranto, collocato anche al 10° posto dei “Luoghi del cuore” del F.A.I.

Sono particolarmente emozionato quest’oggi perché è il quarto ed ultimo Anniversario che festeggio come Questore della provincia tarantina.

Anche quest’anno ho avuto la diretta conferma di essere a capo di una squadra affiatata che ottiene diretti riscontri anche dall’esterno.

Il dialogo con i cittadini e con le istituzioni è alla base della nostra attività e del nostro lavoro: un contatto diretto che si rafforza sempre più.

In questi quattro anni a Taranto ho arricchito il mio bagaglio professionale ed umano che porterò nei nuovi incarichi che mi attendono.

Come ogni Anniversario che si rispetti, occorre presentare il bilancio del lavoro svolto in questo anno.

Un bilancio sicuramente positivo che non può non partire dai numeri, ne cito solo alcuni per rendere chiaro la enorme mole di lavoro che è stata sviluppata : 286 gli arresti e 1062 persone denunciate a piede libero; più di 30Kg la sostanza stupefacente sequestrata; 87 le armi sequestrate, oltre n. 64.000 i veicoli sottoposti a controllo e 100.261 persone controllate, 51 gli avvisi orali emessi, 16 ammonimenti, 43 DASPO e 44 Fogli di Via obbligatorio, per concludere 456 espulsioni di cittadini stranieri e 1.049 Ordini di allontanamento del Questore. 

Durante quest’anno la risposta all’illegalità ed alla criminalità è stata decisa, inflessibile, irremovibile.

La mia squadra della sicurezza  - come mi piace chiamarla - ha dimostrato di essere ancora più implacabile nei confronti delle sacche di delinquenza.

Si pensi al lavoro quotidiano dei Falchi della Squadra Mobile e della Squadra Volante nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e di armi, anche e soprattutto clandestine. Un’attività quotidiana e capillare che colpisce le piccole piazze di spaccio, quali abitazioni e circoli privati, per minare sin dalle fondamenta la delinquenza per arrivare al vertice della piramide.

Si pensi ancora alla “Operazione Madame” condotta dalla Squadra Mobile, che ha disarticolato un sodalizio di ampiezza transnazionale dedito allo sfruttamento della prostituzione ai danni di giovani ragazze dell’Est Europa, collocate su strada, indotte alla prostituzione e sottoposte a “protezione” dietro il pagamento di somme di denaro.

E non ultima, l’indagine “Cortili” diretta dalla Procura ordinaria di Taranto, i cui esiti sono stati successivamente condivisi dalla DDA di Lecce, che ha consentito di  assicurare alla giustizia un gruppo di soggetti dediti al taffico di sostanze stupefacenti nel centro città.

Tempestiva ed energica è stata la risposta che siamo riusciti a dare a gravi episodi di sangue verificatesi nel corso dell’anno nel Capoluogo e nella provincia tarantina e che hanno colpito l’opinione pubblica.

Un’attenzione particolare è stata rivolta a quelle fattispecie penali che maturano all’interno delle relazioni familiari e che emergono solo grazie al dialogo che i nostri specialisti del settore riescono ad instaurare con le vittime.

Non a caso, nel corso dell’anno, il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha inaugurato la sala per l’ascolto protetto dei minori e delle donne vittime di violenze di genere, istituita presso la Divisione Polizia Anticrimine e presso il Commissariato di Martina Franca, finalizzate a creare un ambiente confortevole e rassicurante che riesca ad alleviare le preoccupazioni e le ansie di chi si è deciso a denunciare i soprusi subiti.

Sempre con uno sguardo finalizzato alla prevenzione, grazie alla partnership con  l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, ben 9 autovetture in uso alla Squadra Volante sono state allestite con il sistema Mercurio, che consente di elaborare autonomamente le informazioni per prevenire e contestualizzare situazioni di pericolo, così da individuare fattori di insicurezza, prima che si renda indispensabile un intervento repressivo.

Non a caso Taranto è stata indicata tra le città più sicure d’Italia nei rapporti redatti dal Sole 24ore e da Italia Oggi.

Prevenzione vuol dire anche dialogo con i cittadini e, soprattutto, con i giovani.

Anche quest’anno ci ha visti impegnati con gli incontri negli Istituti scolastici per parlare di educazione alla legalità e contrasto al bullismo.

Una proiezione della Polizia di Stato all’esterno, tra la cittadinanza. Come la Mostra fotografica della Polizia Scientifica “Frammenti di storia” allestita nello splendido Chiostro del Museo MArTA di Taranto e che ha ospitato più di 1.500 visitatori e più di 500 studenti dell’intera provincia tarantina.

Una Polizia di Stato presente anche e soprattutto in provincia.

Il lavoro egregio effettuato dai Commissariati di Grottaglie e Manduria con impegni a tutto tondo per garantire pace  e  sicurezza sociale. E come chiaro esempio basta citare l’operazione ”Gioventù bruciata” condotta dal Commissariato di Martina Franca che ha  stroncato una fiorente attività di spaccio di droghe leggere destinate ai giovanissimi e di cocaina posta in essere da 21 persone, di cui cinque minorenni.

Anche in questo caso, decisivo è stato il dialogo  e la fiducia che siamo riusciti ad instaurare con genitori attenti che hanno notato un’alterazione caratteriale aggressiva dei propri figli, seguiti dalla sparizione di monili in oro.

Un ringraziamento, quindi, a tutto il complesso sistema della Polizia di Stato ed alle sue articolazioni che ho avuto l’onore e l’onere di dirigere: Questura, Stradale, Postale, Ferroviaria, Reparto Mobile, Frontiera.

Ecco il momento dei saluti e dei ringraziamenti che quest’anno sono ancora più speciali e sentiti.

Un augurio di buon inizio in una realtà non facile al Prefetto Antonella Bellomo, da poco insediatasi nel nostro capoluogo. Conoscendo già le sue indubbie capacità professionali e qualità morali, sono sicuro non troverà ostacoli nell’azione di coordinamento tra i tutori della legalità.

Un grazie per  la collaborazione e la perdurante professionalità dimostrata dal signor Procuratore della Repubblica, dottor Carlo Maria Capristo e al dr. Maurizio Carbone,  Procuratore Aggiunto e dalla Dott.ssa Pina Montanaro, Procuratore della Repubblica presso i Tribunale per i Minorenni di Taranto, e dalle loro squadre di magistrati.

Rivolgo un cordiale saluto ai componenti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, quale simbolo del collegamento tra passato e futuro. 

Un saluto ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno per il rapporto di collaborazione che si è instaurato in questi anni e che ha consentito una corretta gestione dell’apparato sicurezza.

Un sincero apprezzamento ai giornalisti, per la loro attività di informare, con obbiettività e coscienza, i cittadini.

Grazie al presidente Domenico Rana ed al direttore Gabriele Maggi dell’Istituto musicale Giovanni Paisiello di Taranto che ci accompagna anche quest’anno nelle varie fasi della Festa, ed al gruppo di virtuosi musicisti.

Un esclusivo saluto ai nostri cari, per il sostegno, i consigli e l’amore che dimostrano ogni giorno e che consentono al poliziotto di adempiere al suo dovere con sacrificio e dedizione.

Un saluto che va esteso anche a chi ha perso il proprio caro nell’adempimento del dovere, certo che il loro sacrificio non sarà mai dimenticato.

Infine, la mia gratitudine, a tutto il personale della Polizia di Stato, perché mi hanno accompagnato in questa esperienza tarantina con spirito sempre collaborativo e carico di iniziative, dimostrando fierezza ed orgoglio nell’essere al servizio del cittadino.

Essere sempre un poliziotto, anche fuori dal servizio; anche quando non si indossa più una divisa; persino quando l’adempimento del dovere è frutto di   grande sacrificio.

È il motto di quest’Anniversario.

E’ il motto del poliziotto: “Esserci sempre”.

Viva la Polizia di Stato, viva l’Italia!

 

Medaglia di bronzo al merito civile

 

1.       Sostituto commissario Ferruccio MASTROPAOLO

2.       Sovrintendente Marco SOLITO (ruoli civili)

3.       Assistente Capo Coordinatore Gianluca CAVALLO

 

         “Con generoso slancio e pronta determinazione, non esitavano ad introdursi in un edificio al cui secondo piano era segnalato un incendio. Giunti in prossimità dell’appartamento segnalato, la cui porta era completamente divelta, malgrado gli ambienti fossero saturi di fumo e il vano cucina in fiamme, entravano nell’immobile e, individuata una bombola di G,P.L. che rischiava di esplodere, rompendo il vetro di una veranda, riuscivano a portarla sul balcone, scongiurando più gravi conseguenze. Chiaro esempio di non comune senso del dovere e di elette virtù civiche.”

Taranto, 1° luglio 2011

Encomio solenne

Vice Questore dr. Carlo PAGANO

         “Evidenziando elevate capacità professionali, conoscenza delle tecniche operative e non comune determinazione operativa, dirigeva un’articolata operazione di p.g. che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale finalizzato alla consumazione dei reati contro la P.A., con l’esecuzione di 11 ordinanze di applicazione di custodie cautelari ed una misura reale di sequestro preventivo.”

Potenza, 14 febbraio 2017

Encomio solenne

1.       Vice Commissario DE GIORGIO Marcella

2.       Ispettore Superiore TALÒ Gregorio, in quiescenza

3.       Ispettore Superiore LILLO Cosimo

4.       Ispettore Capo BIANCHINI Mario

5.       Sovrintendente Capo CUPPONE Francesco

6.       Vice Sovrintendente PANICO Cataldo

7.       Assistente Capo Coordinatore PARRINI Alessandro

         “Evidenziando elevate capacità professionali, non comune determinazione operativa e spiccato intuito investigativo espletavano una laboriosa e complessa attività di indagine che consentiva alla Direzione Distrettuale Antimafia di emettere un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di n. 37 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso operanti sul territorio jonico.

Taranto, 20 giugno 2016

 

Encomio solenne

Commissario dr. NINNI Donato

         “Evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa, svolgeva, unitamente ad altri colleghi, una complessa operazione di polizia giudiziaria, che si concludeva con l’arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, di 5 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo, di associazione a delinquere, finalizzata alla illecita detenzione, trasporto di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.

Taranto, 14 settembre 2016”

Encomio solenne

         Assistente Capo Coordinatore CERVINO Massimo

         “Evidenziando notevoli capacità professionali, spesso del pericolo e non comune determinazione operativa, espletava unitamente ad altri colleghi, un intervento di soccorso pubblico in favore dei condomini di uno stabile interessato dalle fiamme, riuscendo a portarli in salvo.

Taranto, 11 dicembre 2015

Encomio solenne

         Assistente Capo Coordinatore CAVALLO Gianluca

         “Evidenziando elevate capacità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un intervento di soccorso pubblico che consentiva di rintracciare e di salvare un uomo che, allontanandosi dalla propria abitazione, aveva tentato di togliersi la vita. Nella circostanza, prestava i primi soccorsi all’aspirante suicida.

Taranto, 25 maggio 2016”

Encomio solenne

1.       Assistente Capo Coordinatore BICCHIERI Francesco

2.       Assistente Capo Coordinatore D’ALÒ Giuseppe

3.       Assistente Capo SINISI Antonio

         “Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole coraggio, espletavano un intervento di soccorso pubblico a favore di alcune persone rimaste intrappolate sotto le macerie di uno stabile interessato da un’esplosione dovuta ad una fuga di gas.

Taranto, 7 luglio 2015”

Encomio

1.       Assistente Capo Coordinatore MARSEGLIA Angelo

2.       Assistente Capo MANZO Vincenzo

         “Evidenziando notevole determinazione operativa e spirito d’iniziativa, si distinguevano in un’attività di soccorso pubblico in favore di un uomo rimasto intrappolato all’interno del suo appartamento invaso dalle fiamme.

Taranto, 10 luglio 2016”









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