giovedì 18 aprile 2024

21/03/2020 10:59:03 - Provincia di Taranto - Attualità

Pasqua confermata il 12 aprile ma, così come previsto dal decreto «In tempo di Covid-19» emanato dal card. Robert Sarah, slittano tutti i riti

Niente riti della Settimana Santa. Lo prevede di un decreto «In tempo di Covid-19» emanato dal card. Robert Sarah, prefetto per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti. La data della prossima Pasqua, il 12 aprile, resterà invariata, mentre la «messa crismale», quella di solito celebrata il Giovedì Santo mattina, potrà essere rinviata. Nella messa «in coena Domini» la lavanda dei piedi «si omette», mentre le processioni e le altre «espressioni di pietà popolare» - ovvero proprio le processioni tarantine - della Settimana Santa e del Triduo Pasquale si potranno rimandare «in altri giorni convenienti, ad esempio il 14 e

15 settembre». «Nel difficile tempo che stiamo vivendo a motivo della pandemia di Covid-19, considerando il caso di impedimento a celebrare la liturgia comunitariamente in chiesa come da indicazioni dei Vescovi per i territori di loro competenza, sono giunte a questa Congregazione istanze concernenti le prossime festività pasquali. I vescovi daranno indicazioni, concordate con la Conferenza Episcopale, affinché nelle chiese, pur senza la partecipazione fisica dei fedeli, il Vescovo e i parroci celebrino i misteri liturgici del Triduo Pasquale, avvisando i fedeli dell’ora d’inizio in modo che possano unirsi in preghiera nelle proprie abitazioni». In questo caso «sono di aiuto i mezzi di comunicazione telematica in diretta». Infine, «le espressioni di pietà popolare e le processioni che arricchiscono i giorni della Settimana Santa e del Triduo Pasquale, a giudizio del Vescovo diocesano potranno essere trasferite in altri giorni, ad esempio il 14 e 15 settembre».









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