venerdì 26 aprile 2024

20/12/2020 09:55:28 - Salento - Attualità

Eventi in sicurezza dal 6 gennaio

Dopo più di sessant’anni, la tradizionale Fòcara di Novoli, torna sul piazzale antistante il santuario Sant’Antonio Abate, costretta dalla pandemia e con un valore prettamente simbolico e devozione. La festa del 16, 17 e 18 gennaio 2021 ha per titolo «Libera nos: il dolore, la preghiera, la speranza».

Lo si è appreso dal programma allegato alla delibera di giunta con la quale giovedì sera il Comune di Novoli ha fatto conoscere il programma dei festeggiamenti del santo patrono, stabilito in seguito al “nulla osta” comunicato dal commissario straordinario della Fondazione Fòcara, Giuseppe Venneri, che in una nota «indicava, di procedere in autonomia all’organizzazione dell’evento».

E il Comune ha stanziato provvisoriamente 30mila euro. L’evento 2021 nasce da un’idea di Mirko Piro, che ne cura anche la produzione esecutiva e vede la direzione artistica del regista Tonio De Nitto.

S’inizia il 6 gennaio 2021 sera con la santa messa presieduta dal parroco, don Luigi Lezzi, per l’intronizzazione del simulacro del Santo e l’apertura del novenario che sarà opera del passionista padre Antonio Parrino.

Il 14 gennaio, nel teatro comunale, sarà assegnato il premio letterario internazionale Nabokov, quest’anno dedicato al giornalista Rai Pino Scaccia, già presidente di giuria, scomparso a novembre per Covid.

Il 15 gennaio nel palazzo baronale conferenza stampa e svelamento della scultorea di Andrea Gandini, il quale riutilizzando il tronco dell’ulivo secco che è in piazza regina Margherita (che sarà espiantato dall’associazione Fucina sociale), realizzerà una scultura che «racconterà alle nuove generazioni novolesi qualcosa della loro storia e delle loro tradizione» (costo 6mila euro).

La sera del 16 gennaio, accensione della Fòcara «esaltandone la dimensione simbolica attraverso una celebrazione rituale che, a porte chiuse, possa essere trasmessa in tv (diretta su Telenorba) e condivisa con i fedeli e la comunità tutta, ben oltre la dimensione locale».

Il trombettista Cesare Dell’Anna presenterà un percorso musicale che attingerà alla tradizione della musica sacra e delle processioni bandistiche del Sud Italia, rinnovate e contaminate con il folk e il balkan.

Un corteo composto da musicisti e trampolieri (costumi di Lilan Indraccolo), recando in mano piccole fascine le deporranno ai piedi della Fòcara al termine del percorso. Nella piazza spenta, ad attendere il piccolo corteo sul sagrato, risuonerà la voce di quattro cantanti che rielaborano a cappella un canto tradizionale a Sant’Antonio.

Sulla facciata della Chiesa, un video mapping (a cura di Insynchlab), celebrerà la nascita del rito della Fòcara e scandirà la memoria degli atti devozionali dedicati al Santo, attraverso le testimonianze storiche raccolte nella comunità di Novoli.

Il 17 gennaio, Concerto bandistico e, nel Teatro Comunale, lo spettacolo “Antonio. Un santo. Una messa a fuoco differente” a cura dell’associazione Nova Liber Ars che propone un viaggio nelle immagini del passato, tra riti e leggende sacre.









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