venerdì 29 marzo 2024

26/02/2021 09:31:07 - Provincia di Taranto - Attualità

Il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria tra le due principali arterie che confluiscono sulla costa e la riqualificazione della piazza. Il comunicato di Torricella Riparte

«Finalmente, dopo una lunga ed estenuante attesa, la lieta notizia nell’aver avuto finanziato un altro progetto strategico per il rilancio del territorio torricellese nell’ambito del turismo, gratificandoci per tutto il lavoro svolto finora.

Il progetto nasce col partecipare ad un avviso pubblico “per la selezione di interventi strategici per la fruizione di aree ed infrastrutture, finalizzati prioritariamente al miglioramento della qualità dei sistemi e dei servizi di accoglienza nel settore turistico” (DGR n. 545/2017).

La spinta propulsiva della proposta progettuale nasce dall’esigenza di riqualificare un tratto della fascia costiera del comune di Torricella, in cui è riscontrabile un tessuto urbano a maglia stretta, intervallato da vuoti urbani “ampi”. Tale conformazione urbanistica, è consequenziale ad un'attività edificatoria risalente ai primi anni settanta, dove il P. di F. dell'epoca, e successivamente il vigente P.R.G. hanno regolamentato un'attività edificatoria avviata con una logica dettata esclusivamente per la realizzazione della "seconda casa".

Nell'ottica di una ri-strutturazione sostanziale, al fine di innovare la struttura territoriale del contesto, mediante una pianificazione in corso di redazione (nuovo piano Urbanistico Generale - P.U.G., Piano Comunale delle Coste - P.C.C., Piano di Interventi di Recupero Territoriale - P.I.R.T., Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile - P.U.M.S.), l'idea progettuale è caratterizzata dalla realizzazione di una rotatoria (sull'intersezione a raso) tra le due principali arterie che confluiscono sulla costa, via degli Eucalipti e Litoranea Salentina Orientale, per regolarizzazione il flusso veicolare, rendendo sicuro tale incrocio, soprattutto nei periodi di scarso afflusso di utenti sulla marina ove si assiste sovente sfrecciare veicoli a velocità sostenuta (seppure sia pieno centro urbano), al fine di mettere in sicurezza tale arteria, nell'ottica della destagionalizzazione del flusso turistico, soprattutto dal prevedibile incremento dei turisti sul litorale.

La realizzazione di tale opera, per un importo totale di 1.000.000,00 di euro, comporta inevitabilmente la demolizione del rudere insistente sulla parte esterna della piazza, di fronte al richiamato incrocio, attualmente in serio rischio di crollo, come da recente intervento dei VV.F.. La genesi dell'idea progettuale per la riqualificazione della piazza è scaturita dalla sua attuale conformazione quale "vuoto urbano", in cui non vi è un'appartenenza antropomorfa dell'ambito, ma di un contesto amorfo e privo di un valore identitario, proprio di uno spazio a valenza pubblica quale deve essere una piazza. Si è delimitato l'area con un percorso pedonale su base lignea resistente all'habitat marino, posizionandolo sulla massicciata esiste che funge da riparo alla sostruzione del basamento della piazza; tale percorso pedonale invita ad un cammino sul mare durante le belle giornate in cui poter avere una percezione visiva diretta del paesaggio marino.

Lo spazio così delimitato, sarà organizzato in tre grandi settori:

- uno verso ovest, in cui verrà sistemata un'area attrezzata per i giochi bimbi di circa 571 mq, dotata, altresì, di arredo urbano consistente in panchine, rastrelliere e cestini urbani, con particolare attenzione all'utilizzo di materiali idonei all'ambiente marino, notoriamente aggressivo per l'alta concentrazione di sodio nell'area. A tal riscontro, le panchine saranno dei monoblocco di marmo "bianco", equipaggiati da sedute in doghe di legno tipo "tek", nel numero sufficiente per garantire una disponibilità di posti ai fruitori dell'area; l'area verrà arricchita da verde urbano del tipo macchia mediterranea su sabbia marina, con alberi autoctoni Mimosa marina (Acacia saligna), Pino d’Aleppo (Pinus halepensis), Leccio – Elce (Quercus ilex), Corbezzolo – Ciliegio di mare (Arbutus unedo), Bosso di mare (Myrsine africana), Filaria – Olivastro (Phillyrea angustifolia), da definire in fase di piantumazione;

- uno centrale, avente sviluppo lungo la diagonale della superficie restante con andamento pressoché trapezoidale, in cui verrà realizzata una gradinata in cemento armato, avente superficie tinteggiata con pittura idrorepellente epossidica colore bianco, costituita da tre livelli di sedute, con vista all'interno dello spazio così definito, dove nella parte opposta sarà organizzato un'area servizi; questa sarà formata da uno spazio aperto multifunzionale, avente un podio di circa 60 cm dal livello di calpestio, che assolve alle funzioni di palco per l'espletamento delle attività teatrali e di intrattenimento durante il programma estivo. Tale spazio avente una superficie di mq 1268.10, costituirà la "nuova pazza" in quanto spazio di aggregazione pubblica, in cui svolgere attività di intrattenimento ed eventi. Tale spazio è delimitato da un blocco edilizio polifunzionale, avente copertura pari a mq 134.62 di forma planimetrica trapezoidale, servente una funzione pubblica come di seguito specificato: il manufatto si compone da cinque ambienti che si sviluppano in senso orizzontale, in cui nella parte centrale verrà realizzato un info point turistico di superficie utile pari a mq 49.39; il predetto ambiente è servito da servizi igienici ed un locale deposito. Adiacente all'info point saranno realizzati dei servizi igienici pubblici con un locale tecnico di servizio, in cui allocare i serbatoi di acqua potabile e l'impianto di osmosi inversa e l'addolcitore per consentire il mantenimento della potabilità dell'acqua. La predetta costruzione sarà realizzata su una intelaiatura in cemento armato, con murature perimetrali in tufo locale a doppio strato con materiale isolante nell'intermezzo (polistirene estruso compatto), su idonea fondazione collegata alla base, e copertura con leggera pendenza degradante con andamento ovest-est. Gli infissi saranno in legno massello lamellare, mentre la parte centrale, relativamente all'info point, verrà realizzata con vetrate uniche dotate di vetro camera, di cui la lastra esterna sarà di tipo antisfondamento. La pavimentazione interna, come i rivestimenti dei servizi igienici, saranno in ceramica grès porcellanato a tinte uniche, e del formato da definire in fase di realizzazione.

- L'intervento dell'ambito, si completerà mediante la realizzazione di un'area adibita a "verde urbano" della superficie complessiva di mq 648.90, in cui verranno piantato verde urbano del tipo macchia mediterranea su sabbia marina, con alberi autoctoni Mimosa marina (Acacia saligna), Pino d’Aleppo (Pinus halepensis), Leccio – Elce (Quercus ilex), Corbezzolo – Ciliegio di mare (Arbutus unedo), Bosso di mare (Myrsine africana), Filaria – Olivastro (Phillyrea angustifolia), da definire in fase di piantumazione. Il completamento della piazza, avverrà con idonea illuminazione pubblica, mediante installazione di punti luce a led. La riqualificazione del water front sarà implementata dal completamento della messa in sicurezza della passeggiata verso l'area archeologica, attraverso la realizzazione di marciapiedi mancanti su vari tratti della Litoranea, mediante la giustapposizione di cordoli in cls, con piano di calpestio in betonelle, tale da uniformarsi con l'esistente. In ultimo, la tutela e la riqualificazione dell'area archeologica, sarà il primo di una serie di azioni da attivare, cercando di focalizzare la priorità della Pubblica Amministrazione e della coscienza collettiva di ognuno di noi, con l'intento di poter salvaguardare quanto resta del sito archeologico nei pressi del villaggio EDEN, e contrastare l'avanzate ed inesorabile azione erosiva del mare, accelerata dalla realizzazione in mare poco distante di una struttura sommersa costituita da massi per smorzare l'energia delle mareggiate, che negli anni avevano fortemente danneggiato la base della strada litorale. La tutela dell'area, sarà eseguita mediante una massicciata fronte mare l'area archeologica, perpendicolare la direzione delle correnti marine di erosione, in stretta collaborazione con la Soprintendenza, la quale avrà l'alta vigilanza delle operazioni da eseguire, oltre ad una campagna si scavi da effettuare nella parte di terra emersa, con l'obiettivo di far emergere i resti del presunto insediamento greco-romano, come attestano numerosi studi, proprio della Soprintendenza. Qualora si dovessero riscontrare reperti e ritrovamenti interessanti, in collaborazione con la Soprintendenza sarà studiato un percorso ed il modo di tutela e salvaguardia dei richiamati reperti, realizzando di fatto, un’area archeologica visitabile per una attrattività turistico-culturale.

Infine, un plauso all’amico Peppo Turco, già consigliere regionale della scorsa legislatura, e a tutta la Giunta Regionale che ha focalizzato finanziamenti su programmi che hanno l’obiettivo di valorizzare i territori pugliesi, con particolare sensibilità alla tutela del paesaggio e dell’ambiente, affinché si possa avere uno sviluppo sostenibile, e più vantaggioso anche dal punto di vista economico».

 

Torricella Riparte









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