sabato 27 aprile 2024

23/07/2021 16:11:49 - Provincia di Taranto - Attualità

Il fulcro dell’attività di supporto psicologico è l’ambulatorio di “pre-dialisi”, il luogo di preparazione alla dialisi nel quale il paziente si approccia all’idea di dover avviare un percorso di dialisi o finalizzato al trapianto

 

Nel reparto di Nefrologia e Dialisi del SS. Annunziata entra a pieno regime la figura dello psicologo clinico a favore dei pazienti nefropatici: il servizio di supporto e consulenza è a disposizione dei degenti ricoverati in reparto e dei pazienti che, per dialisi o trapianto, afferiscono costantemente alla struttura diretta dal dr. Luigi Morrone.

Questo servizio di consulenza psicologica è il frutto di un nuovo protocollo operativo, elaborato in stretta collaborazione tra il dr. Morrone e la dr.ssa Dora Chiloiro, dirigente responsabile della Psicologia Clinica Asl Taranto, e sostenuto dalla direzione strategica Asl. 

Il paziente nefropatico presenta diverse peculiarità che possono determinare fragilità e necessitare di un supporto psicologico per affrontare il cambiamento di stile di vita che si verifica, inevitabilmente, con patologie spesso croniche. La pandemia, inoltre, ha determinato ulteriori condizioni di criticità a discapito dell’equilibrio psico-emotivo degli utenti e delle famiglie. Il fulcro dell’attività di supporto psicologico è l’ambulatorio di “pre-dialisi”, il luogo di preparazione alla dialisi nel quale il paziente si approccia all’idea di dover avviare un percorso di dialisi o finalizzato al trapianto: è un momento impattante, spesso traumatico, che richiede la metabolizzazione del cambiamento dello stile di vita. “La necessità di un supporto psicologico è emerso in modo più evidente in questo perimetro di intervento iniziale– dichiara il primario Morrone – Apprendere la necessità di doversi sottoporre a dialisi a vita o a trapianto e scegliere, subito dopo, la modalità di dialisi più idonea alle proprie esigenze è un momento duro per i pazienti. Non è però l’unico ambito di intervento: rileviamo anche forme di sensibilità nei pazienti trapiantati che, avendo ricevuto un “dono” speciale, sono più apprensivi. Abbiamo letto questo bisogno e ci siamo attivati per intervenire, trovando ampia collaborazione in azienda”.  Qui si inserisce il supporto professionale della dr.ssa Ylenia Manni, psicologa operativa in reparto, che si rapporta direttamente con i pazienti, con le famiglie e, in alcuni casi, anche con la figura dell’assistente sociale, laddove è necessario gestire sinergicamente le situazioni di difficoltà sociale, esacerbate spesso dallo stato di malattia.

“Abbiamo subito sostenuto la proposta della Psicologia Clinica e della Nefrologia e Dialisi, orientata alla cura globale della persona e alla umanizzazione dei percorsi assistenziali – dichiara Stefano Rossi, direttore generale Asl Taranto – É un modello che parte da qui e dal Pronto Soccorso, destinato ad essere esteso in modo permanente a tutte le strutture dei presidi tarantini”.









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