venerdì 29 marzo 2024

11/03/2022 10:23:52 - Provincia di Taranto - Attualità

Casartigiani e Confagricoltura insieme per affrontare la crisi

Il costante e ormai insostenibile aumento del costo del carburante ha determinato una situazione ingestibile per le imprese dell’autotrasporto. Dopo aver lanciato l'allarme per diverse settimane, adesso il tempo è scaduto.

Gli autotrasportatori di Taranto non garantiranno più i loro servizi di trasporto, già a partire da lunedì 14 marzo.

«La situazione peggiora di giorno in giorno, quello che raccogliamo a livello regionale dalle imprese dell’artigianato e maggiormente dal settore dell’autotrasporto sono dati allarmanti e che ci portano ad una crisi dell’imprese peggiore di quella dovuta dall’emergenza Covid.- spiega il segretario provinciale di Casartigiani Taranto Stefano Castronuovo – Avevamo già fatto presente che l'aumento progressivo del costo del carburante avrebbe determinato gravi disagi. Ora la misura è colma. I nostri autotrasportatori adesso si fermano davvero, non per protesta ma perché economicamente non sono più nelle condizioni di circolare. Per loro è diventato antieconomico mettere in moto in mezzi. La categoria non si assumerà la responsabilità dei mancati rifornimenti della merce. Secondo il nostro punto di vista, occorre intervenire subito sulle accise, o con un taglio trasversale o con sistemi di sgravio».

Dopo l'incontro tra l'Unione delle associazioni nazionali dell'autotrasporto (Unatras) e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili presieduto dalla Viceministra Bellanova, il Governo si era impegnato in tempi brevissimi a fornire soluzioni più adeguate per consentire alle aziende di fronteggiare l’emergenza.

«Purtroppo, al di là dello stanziamento degli 80 milioni per compensare parzialmente l’aumento dei costi di gestione delle imprese di autotrasporto, non ci sono stati apprezzabili passi in avanti. - fa sapere Unatras- La situazione è diventata drammatica. Continuando a tergiversare, il Governo si assume il rischio che nascano nuovamente iniziative spontanee di protesta, nonché la responsabilità di lasciare committenze senza rifornimenti».

Il coordinamento unitario delle associazioni nazionali dell’autotrasporto, su deliberazione dei propri organi esecutivi, aveva anche chiarito dettagliatamente al vice Ministro Teresa Bellanova gli ambiti di intervento necessari sui quali è stato assicurato da parte del Governo l’impegno per tradurle in norme, che dovrebbero essere inserite in un decreto legge “infrastrutture” di prossima emanazione.

Ai mancati segnali del Governo le imprese rispondono ora con una manifestazione nazionale, che si svolgerà sabato 19 marzo, alla quale aderisce anche Casartigiani Taranto.

Le problematiche degli autotrasportatori sono comuni anche agli agricoltori della provincia di Taranto. A tal scopo, il segretario di Casartigiani nelle scorse ore ha voluto condividere con il Presidente di Confagricoltura Taranto Luca Lazzaro le difficoltà che vivono le imprese di entrambe le categorie.

«Agricoltura e artigianato sono i settori più deboli del sistema economico, specialmente della nostra realtà territoriale. - chiude Castronuovo- C'è però la ferma intenzione di collaborare per risolvere la crisi emergenziale, attraverso l'istituzione di un tavolo tecnico di lavoro per tentare di trovare soluzioni mirate. Nei prossimi giorni incontreremo anche altre associazioni di agricoltori per fare fronte comune».









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