giovedì 18 aprile 2024

24/09/2022 09:27:58 - Provincia di Taranto - Attualità

Luciano Carriero: «Da noi la rigenerazione parte dal mare»

Si chiama rigenerazione, vuol dire sopravvivenza. Il modello attuale di produzione, acquisto e consumo del cibo è insostenibile per l’ambiente e ha gravi conseguenze per la sicurezza alimentare dei popoli.  A Terra Madre Salone del Gusto, a Torino fino al 26 settembre, è protagonista chi sfida il sistema alimentare dominante.

«Da noi la rigenerazione parte dal mare» racconta Luciano Carriero, referente dei produttori del Presidio Slow Food della cozza nera di Taranto.

Per lui è una questione di famiglia: quarta generazione di mitilicoltori, il suo bisnonno ha trasmesso passione e mestiere al figlio, e così via fino a lui. In una terra che porta addosso i segni dell’industria pesante, della sofferenza e dell’inquinamento, un gruppo di mitilicoltori lavora per far parlare la città attraverso un prodotto sano e di eccellenza: i molluschi.

«Nel 2011, quando venne riscontrata la presenza di diossine nelle cozze, nessuno voleva più acquistare i nostri prodotti. Qui a Taranto, la mitilicoltura è stata azzerata dalle industrie della città. Ma se non siamo morti noi, commercialmente e moralmente, può riprendersi chiunque».

Hanno spostato gli impianti più lontano dalle industrie, in un’area intonsa del mar Piccolo dove sgorgano più di trenta sorgenti di acqua dolce, usano materiali vegetali e biodegradabili, seguono tradizioni tramandate da secoli. Le cozze che arrivano in commercio sono sottoposte a rigorosi controlli, che certificano la salubrità del prodotto.

«Siamo la prova vivente che la rigenerazione parte da individui che si uniscono: eravamo soli e abbandonati da tutti, abbiamo lavorato duramente e Slow Food ci ha aiutati in questo percorso. Oggi siamo vivi e a contatto con il nostro mare. E il mare è così: se lo vivi, te ne innamori».









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