domenica 28 aprile 2024

06/09/2023 10:17:39 - Salento - Attualitą

Di origini salentine, Marina è una ballerina che vive in Francia: ha deciso di chiamare Raymond il suo tumore

Un anno e mezzo fa le è stata diagnosticata una rara forma di cancro molto aggressiva, nota con il termine medico di rabdomiosarcoma alveolare. Lei ha deciso di chiamare Raymond il suo tumore per semplificarne il nome e “addolcirlo” alle orecchie delle due sue figlie.

«Gli ho dato un nome perché fa parte di me: siamo in due ora a condividere il mio corpo» ha spiegato ad una testata giornalistica Marina. «È il mio compagno di stanza e il suo vero nome era troppo barbaro, ho preferito semplificarlo».

Marina ha 37 anni, è una ballerina di origini salentine, che vive però da anni in Francia. Il suo coraggio e la sua voglia di continuare a lottare contro il male che alberga nel suo corpo hanno commosso il web.

«Quando ti viene detto che il male di cui soffri è tanto raro quanto aggressivo e che i trattamenti saranno molto pesanti, devi scegliere tra lasciarti morire o lottare per vivere» ha raccontato ancora Marina. «Ho scelto la vita: non è una strada semplice e ci sono momenti duri.  Ogni giorno combatto per le mie figlie, in modo che abbiano ricordi meravigliosi con la loro mamma: questo è il mio motore. Il mio cancro si è metastatizzato e i medici vogliono farmi risparmiare tempo…è difficile sentirlo nonostante tutti gli sforzi che ho fatto. Tuttavia, credo in me stessa e continuerò la battaglia con tanta forza e coraggio».

Da quando le è stato diagnosticato il male, Marina (che è single) aveva un sogno, che ha finalmente coronato: sposarsi con se stessa, ma con i piedi nelle acque del mare del Salento.

«Il mio sogno era quello di vivere con le mie figlie una giornata magica, con momenti emozionanti e con il paesaggio che più amo».

Nei giorni scorsi, questo speciale matrimonio con se stessa, è stato celebrato in francese da un suo amico. Ci sono stati  anche degli interpreti per rendere l’evento fruibile a tutti.

«Vorrei vedere crescere le mie figlie, ma so che non sarà possibile» le parole di Marina. «Per questo ho voluto realizzare il mio sogno, vivendo con loro una giornata magica. Sono le persone che amo di più».

 

 









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