venerdì 03 maggio 2024

15/11/2023 17:40:22 - Puglia - Attualità

Mafia e violenza di genere potrebbero sembrare lontane dalle nostre case, ma spesso sono proprio l’indifferenza e la distrazione il terreno fertile in cui si sviluppano questi due mali

Si arricchisce di tematiche forti il secondo appuntamento con il teatro civile del Themis Festival, promosso dall’Aps Legalitria. Domenica 19 novembre saranno due i mali della società sui cui lo spettacolo “Solo contro la mafia” aiuterà gli spettatori a riflettere: mafia e violenza sulle donne. Infatti, la rappresentazione della compagnia Teartermitage con Arianna Gambaccini, è stata scritta da Vito d’Ingeo, che ne cura anche la regia, ispirandosi al libro “Non la picchiare così. Sola contro la mafia” ed. La Meridiana di Francesco Minervini. 

Mafia e violenza vanno a braccetto in una danza infernale che sembra non aver argini, ma che spesso si scontra con la volontà ferma di persone che pur di non cedere il passo a questo tandem sono disposte a morire o a cambiare radicalmente la loro vita, che non prevede certamente agi e confort. Infatti questa è storia che andrà in scena domenica 19 novembre 2023. E a sostenere il messaggio forte di conoscenza di questa realtà e di denuncia ci sarà anche una rappresentanza del Centro AntiViolenza (CAV) Andromeda di Martina Franca, che ha competenza anche su Locorotondo. 

Mafia e violenza di genere potrebbero sembrare lontane dalle nostre case, ma spesso sono proprio l’indifferenza e la distrazione il terreno fertile in cui si sviluppano questi due mali. Il teatro civile del Themsi Festival di Legalitria APS intende promuovere una riflessione attenta e vigile sulla società in cui viviamo, perché noi cittadini, con i nostri comportamenti, siamo le prime sentinelle della legalità.

Sul palco verrà raccontata la storia di Maria, donna-bambina, che si consegna inconsapevolmente nelle mani di un boss della mafia pugliese che la soggioga, ne fa una sua proprietà e la usa per compiere operazioni e traffici illeciti. La sua coscienza, narcotizzata da un “amore malato”, si risveglia solo dinanzi alla vita che si rinnova nel suo grembo. La gravidanza, custodita e difesa con le unghie, irrompe come bagliore nel buio della sua martoriata esistenza per diventare lama con cui trinciare i fili della crudele ragnatela che la avvolge. La fuga e la decisione di farsi “testimone” contribuiranno a sgominare uno dei più efferati clan della cosiddetta “quarta mafia”. Ma a Maria non sarà restituita la libertà. Costretta, sotto protezione e con altre identità, a peregrinare con suo figlio per la penisola, sperimenterà quanto crudele sia la “prigionia legalizzata” dei testimoni di giustizia e l’insensibilità delle istituzioni.

La campagna abbonamenti è stata un vero e proprio successo, che incoraggia l’ApsLegalitria a proseguire lungo questo cammino nuovo di conoscenza, riflessione e formazione sociale. È possibile ancora sottoscrivere abbonamenti, che garantiscono l’accesso ai 5 spettacoli in programma fino a marzo 2024.

Ogni abbonamento ha un costo di € 50 e prevede l’ingresso a tutti gli spettacoli. Il costo, invece, del singolo biglietto per ogni evento è pari a € 12. È possibile ancora sottoscrivere abbonamenti rivolgendosi alla Pro Loco Locorotondo o telefonando ai numeri 340 3680245 oppure 379 2464209.

La rassegna di teatro civile è iniziata con l’evento del 29 ottobre 2023 e arriverà fino al 10 marzo 2024. Gli spettacoli sono incentrati su storie di chi si è contraddistinto nelle lotte alle mafie, in alcuni casi fino al sacrificio estremo: Don Pino Puglisi, Michele Fazio, Rita Atria, Lea Garofalo, Paolo Borsellino protagonisti di memoria e di insegnamento civile. Una scelta che, dopo la morte, non deve essere dimenticata ma fatta conoscere e promossa perché nessuno più paghi con la vita la scelta della legalità.

Tutti gli eventi si svolgeranno presso l’auditorium “Boccardi” dell’IISS “Basile Caramia-Gigante” a Locorotondo, in via Cisternino.









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