venerdì 17 maggio 2024

09/04/2024 17:17:56 - Provincia di Taranto - Cronaca

La dura presa di posizione della Fillea Cgil di Taranto: «E’ necessario intervenire per cambiare le leggi sul lavoro, sulla sicurezza delle persone, sulla prevenzione»

Un operaio di 59 anni di San Marzano di San Giuseppe ha perso la vita mentre era al lavoro per costruire un ponte sulla Taranto-Avetrana.

Sarebbe rimasto folgorato mentre azionava una motopompa durante una gettata di cemento per coprire alcune tubazioni. L’incidente - a quanto si apprende - è avvenuto nel cantiere della nuova superstrada che collegherà Taranto ad Avetrana. La parte alta del mezzo, dalla quale fuoriusciva il cemento - secondo una prima ricostruzione - avrebbe toccato i cavi aerei dell’alta tensione, provocando il decesso dell’uomo. Gli operatori del 118 intervenuti sul posto hanno tentato per diversi minuti di rianimare l’uomo con un defibrillatore, ma non c'è stato nulla da fare.

«Lo abbiamo detto troppe volte “adesso basta”, ora la morte di Angelo Cotugno (59 anni), inchioda tutti alle proprie responsabilità. Responsabilità che ora, come Fillea Cgil Taranto, chiediamo vengano individuate definitivamente». E’ il commento a caldo del segretario generale della Fillea Cgil di Taranto, Francesco Bardinella, dopo l’incidente sul lavoro di oggi in un cantiere per la costruzione della strada Talsano-Avetrana, Regionale 8.

«La dinamica è in fase di accertamento – commenta ancora Bardinella – ma sappiamo per certo solo la condizione in cui questi operai vivono da tempo. in quella gettata di cemento, vicino ai cavi dell’alta tensione, c’era anche tutta l’angoscia di chi è precario ormai da troppo tempo. È necessario intervenire per cambiare le leggi sul lavoro, sulla sicurezza delle persone, sulla prevenzione».

«Negli appalti si concentrano gli incidenti mortali maggiori» – aggiujnge Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della Cgil di Taranto. «Lo diciamo da tempo, basta con il solito cordoglio. Bisogna fermare questa mattanza di persone che escono di casa la mattina per lavorare e non tornano più dai loro cari».

«Alla famiglia – conclude Bardinella - non consegneremo solo il nostro cordoglio ma anche la nostra pratica vicinanza».

Il tema delle morti sul lavoro, come si ricorderà, fa parte anche dei temi posti all’attenzione di Cgil e Uil nella giornata di protesta che si svolgerà tra due giorni con il sit in sotto la Prefettura di Taranto.









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