martedì 30 aprile 2024

16/04/2024 08:26:13 - Manduria - Attualità

Ha l’obiettivo di esortare il Governo e la Giunta regionale a deliberare leggi specifiche per il contenimento del rischio idraulico

Il consigliere comunale Agostino Capogrosso, presidente della Commissione consiliare che si occupa di Ecologia e Attività Produttive, ha presentato una mozione avente come oggetto la salvaguardia del territorio. Ecco il testo.

«In qualità di presidente della Commissione Ecologia del Comune di Manduria, ho affrontato spesso i  problemi di carattere ambientale che affliggono il nostro territorio, causati direttamente o indirettamente dalla mano dell’uomo e dalle scelte sbagliate che compiamo.

Il riscaldamento globale è sotto gli occhi di tutti, con cambi repentini di temperatura, caldi fuori stagione, eventi meteorici improvvisi e a carattere torrenziale che incidono pesantemente sul dissesto idrogeologico del territorio e sull'erosione delle coste. Fenomeni sempre più frequenti che impongono cautela e prevenzione da parte della politica e di chi amministra.

Di recente, mi sono espresso sul crollo dell'argine del canale di Torre Colimena, causato appunto da fenomeni di erosione. Non ho condiviso la scelta di collocare le trincee drenanti del depuratore consortile Sava-Manduria in località Masseria La Marina, a valle della dorsale Murgese costiera (“Demani”), proprio per il rischio legato a fenomeni meteorici estremi ed alle conseguenze che potrebbero derivarne.

Ebbene, con l’auspicio di continuare a sensibilizzare su queste tematiche, ho depositato in Consiglio comunale una mozione, promossa a livello nazionale, che ha l'obiettivo di esortare il Governo e la Giunta Regionale a deliberare leggi specifiche per il contenimento del rischio idraulico.

Secondo l'ultimo Rapporto ISPRA, quasi il 94% dei Comuni italiani è a rischio alluvioni, frane ed erosione costiera ed il PNRR ha destinato al dissesto, risorse assolutamente insufficienti. La mancata approvazione di una Legge Nazionale sul "Consumo di suolo e il contenimento del rischio idraulico", lascia quindi alle Regioni e ai Comuni l’iniziativa politica e amministrativa sul tema; le principali forme di difesa possibili sono la cura del territorio, la riduzione del consumo di suolo e la lotta all'abusivismo, insieme ad un'attenta pianificazione con strumenti urbanistici adeguati alle reali necessità dei territori.

E’ necessario monitorare le situazioni critiche, puntando sulla rinaturalizzazione dei luoghi e ripristinando il miglior equilibrio ambientale possibile, anche attraverso tecniche di ingegneria naturalistica o interventi di demolizione se necessari.

Il dissesto idrogeologico riguarda l'Italia intera, per questo, anche il Comune di Manduria ritengo debba aderire all'iniziativa, auspicando il pieno sostegno della mozione da parte del Consiglio».









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