Il Don Bosco, dopo la sconfitta di misura dell’andata (2-3), ha bisogno di una vittoria (1-0, 2-1 oppure con 2 gol di scarto) per alzare il trofeo

Entusiasmo e fiducia.
Sono i sentimenti che albergano fra gli sportivi manduriani alla vigilia della gara di ritorno della finalissima di Coppa Puglia: al “Dimitri”, domani (calcio d’inizio alle 16,30), arriva il Canusium.
Dopo la sconfitta dell’andata con il risultato di 2-3, il Don Bosco Manduria, per conquistare il primo trofeo della propria breve storia, è chiamato a battere l’avversario foggiano. Sarebbero sufficienti i risultati di 1-0 oppure di 2-1 per brindare. Chiaramente, anche una vittoria con 2 gol di scarto legittimerebbe la conquista del trofeo. Il pareggio (con qualunque risultato) o la sconfitta, al contrario, farebbero felici gli ospiti.
Il Canusium ha vinto il proprio girone del torneo di Prima Categoria con ben 64 punti in 26 incontri, frutto di 20 successi, 4 pareggi e 2 sole sconfitte. La prima sconfitta (A. Gargano-Canusium 3-1) è arrivata, l’1 febbraio, dopo 16 turni di imbattibilità. La seconda sconfitta (Audace Cagnano-Canusium 3-1) è maturata invece all’ultima giornata di campionato, quando, ovvero, gli avversari di domani del Don Bosco Manduria avevano già festeggiato il salto in Promozione.
Servirà, sicuramente, il sostegno degli sportivi manduriani per scrivere una pagina storia del calcio messapico.


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