venerdì 05 dicembre 2025


25/07/2025 10:06:01 - Provincia di Brindisi - Attualità

Coinvolti 51 centri estivi dislocati in tutto il Paese, con migliaia di piccoli atleti

 

È arrivato nel brindisino giovedì 24 luglio il progetto sociale nato tre anni fa e promosso da Fondazione Conad ETS in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, con l’obiettivo di favorire l’inclusione e rendere lo sport sempre più accessibile. Si tratta di “TuttInGioco”, che a Mesagne ha festeggiato la vittoria della Virtus Mater Domini. I giovani atleti sono i quarti vincitori del Torneo Nazionale estivo degli Oratori, la competizione che a partire dal mese di giugno ha visto confrontarsi in attività ludico-motorie e sfide polisportive giovani e giovanissimi in 34 comuni italiani.

A partecipare alla terza edizione di “TuttInGioco” sono 51 centri estivi dislocati in tutto il Paese, con il coinvolgimento di migliaia di piccoli atleti e 1.800 voucher erogati per agevolare l’accesso ai camp dell’estate 2025.

Dopo le premiazioni dei precedenti vincitori a Ravenna, Robassomero (TO) e Lecco, ad aprire il sipario sull’ultima settimana di finali è stata la città pugliese, che nei campi della parrocchia santuario Mater Domini ha ospitato giochi e sfide in cui si sono cimentati 40 bambini e bambine dai 6 ai 12 anni.

Sono cinque in tutto le finali in calendario, con l’ultima in programma oggi stesso a Ponte Pattoli (PG).

All’ombra dell’edificio parrocchiale, divisi in quattro squadre in base alle diverse fasce età, i finalisti si sono cimentati in sfide di equilibrio, concentrazione e precisione. Guidati dai numerosi animatori e coordinatori del centro estivo – tra tutti Simona Galasso, presidente della APSSD Virtus Mater Domini e responsabile del camp –, i piccoli atleti si sono alternati nelle quattro postazioni realizzate nel campo sportivo. Dai tiri a canestro al “cerchio dell’attenzione”, dove la sfida consisteva nell’essere più rapidi e precisi dei compagni reagendo nel modo corretto ad ogni passaggio del pallone, alzandosi e abbassandosi nel momento opportuno, fino alla doppia sfida di stabilità: da una parte il percorso “salva la palla”, in cui bambine e bambini hanno mantenuto una pallina in equilibrio su un cucchiaio stretto tra i denti, dall’altra la “corsa dell’acqua“, dove l’obiettivo era riempire il più velocemente possibile un recipiente trasportando più volte un bicchiere colmo d’acqua in equilibrio sul proprio capo. La mattina sportiva è terminata con una merenda offerta dalla cooperativa Conad Adriaticosostenitrice del progetto.