«La torre che vedete nella foto è un simbolo di storia, identità e paesaggio si incontrano in un’unica, potente, immagine»

Nazarena Savino, archeologa, storica dell’arte e divulgatrice scientifica, e la sorella Swami Savino, studentessa di Beni Culturali presso l’Università del Salento, fanno parte del progetto Archeodisability. Hanno inviato alla nostra redazione uno scatto suggestivo della Torre Chianca, conosciuta anche come Torre Santo Stefano, ripresa al tramonto.
«Questa immagine non è solo una veduta affascinante del nostro territorio, ma rappresenta per noi qualcosa di molto più profondo: la memoria storica, l’eredità culturale e il legame inscindibile con l’ambiente e la natura» scrivono le sorelle Nazarena e Swami Savino.
«Attraverso il nostro impegno in Archeodisability, ci proponiamo di rendere la cultura accessibile a tutti, valorizzando i beni culturali in chiave inclusiva e sostenibile. La torre che vedete nella foto è un simbolo di tutto questo: storia, identità e paesaggio si incontrano in un’unica, potente immagine.
Un invito dal cuore della nostra terra, ricca di storia, cultura e tradizioni senza tempo. Respirare l’aria delle coste, dove il mare abbraccia le scogliere e le spiagge dorate del Salento. Assaporare i profumi delle nostre tavole, tra olio extravergine d’oliva, pane fragrante e sapori antichi tramandati con amore.
In ogni angolo della Puglia si trova accoglienza autentica, valori forti e un popolo orgoglioso delle sue radici.
La Puglia ci aspetta. Con i suoi monumenti, la sua anima, e quel calore che solo il Sud sa donare».

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