Le riflessioni dell’ex consigliere comunale sul recente provvedimento della Regione Puglia

«“Qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Dia retta, vada via...”.
Parole dure, disilluse e attualissime, che ricordiamo dal famoso film “La meglio Gioventù” di M. T. Giordana. Sono il grido di un professore a un giovane laureando in medicina, fotografia amara di un'Italia che fatica a premiare il merito e l'innovazione. È un grido di frustrazione, ma anche una spinta a cercare altrove ciò che qui manca!
In Puglia invece, abbiamo da qualche ora festeggiato l’approvazione di una nuova legge regionale per “l’attrazione dei talenti”, con promesse di incentivi e accoglienza, ma non possiamo fare a meno di chiederci: può una legge, da sola, combattere una mentalità diffusa? Possono i “dinosauri” davvero estinguersi per decreto, o serve una rivoluzione culturale più profonda che vada oltre i provvedimenti normativi per trattenere e valorizzare chi ha voglia di fare e innovare?
Il rischio è che queste misure siano solo “pannicelli caldi” se non accompagnate da un reale cambiamento nel modo di operare del sistema!
Un seme d’eccellenza, se non trova terra fertile, vola via. Non per tradire, ma per germogliare!»
Agostino Capogrosso

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