venerdì 05 dicembre 2025


04/08/2025 08:14:36 - Provincia di Brindisi - Attualità

«La categoria ha bisogno di referenti che lottano in maniera seria per rispolverare le ingiustizie e decisioni fuorvianti da parte delle istituzioni»

Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento di Tommaso Attanasi, segretario regionale dell’Associazione Nazionale Ambulanti-ANA-UGL. Ecco il testo.

«Gli operatori commerciali concessionari di posteggio, nonché frequentatori del mercato di Brindisi di

Sant’Elia, devono essere messi a conoscenza per rispetto e dignità che la civica Amministrazione che governa la città di Brindisi ha voluto, come gli anni pregressi, organizzare in maniera straordinaria un mercato serale estivo per dare corso ad un rilancio con positive ricadute economiche e sociali sulla collettività con maggiori possibilità di guadagno agli operatori del Commercio su aree pubbliche e per una considerazione alle richieste pervenute da parte dell’Associazione Nazionale Ambulanti-ANA-UGL da me rappresentata in terra regionale e Casambulanti Brindisi, indirizzate al sindaco e assessore alle Attività Produttive.

La stessa Amministrazione, per par condicio e per trasparenza amministrativa, ha chiesto a Confesercenti e Confcommercio Brindisi (non a Fiva-Confcommercio), il parere sulle uniche richieste avanzate e sulla volontà di procedere sull’organizzazione dell’iniziativa posta in essere da parte dell’Amministrazione.

Ebbene rimarcare come non vi sia stato nessun “abbiamo dato il via libera al Comune di Brindisi”, così come dichiarato da qualcuno sulla stampa, in quanto il compito delle associazioni di categoria è solo di rappresentare e tutelare gli interessi delle imprese e dei professionisti che operano in uno specifico settore attraverso le istanze delle imprese associate nei confronti delle istituzioni.

Fornire il parere non equivale ad una decisione, prerogativa basilare di una pubblica amministrazione che governa la propria collettività! Non è concepibile lanciare un messaggio mediatico di assenso ad una semplice richiesta di parere in quanto equivale ad un atteggiamento diabolico e deleterio per chi legge e oltretutto scorretto nei confronti delle altre sigle di rappresentanza che, pur non avendo prodotto nessuna istanza, hanno comunque premiato la volontà della politica brindisina.

Colui che ha rilasciato quelle dichiarazioni è aduso a queste iniziative: non è la prima volta che implora messaggi mediatici roboanti e privi di verità e concretezza!

La categoria non ha bisogno di rappresentanti lusinghieri che si apprestano ad usare i panni da “don Chisciotte” insieme ai suoi commensali, ma, bensì, di referenti che lottano in maniera seria per rispolverare le ingiustizie e decisioni fuorvianti da parte delle istituzioni.

Ho sperato sino in fondo affinchè il delegato per interim svolgesse il suo ruolo con modestia e correttezza, ma, obtorto collo, noto un malessere che va nella direzione, inconsciamente, dell’autolesionismo personale.

Ai posteri l’ardua sentenza!».

 

Tommaso Attanasi