venerdì 05 dicembre 2025


05/08/2025 12:28:02 - Salento - Cronaca

Con la scusa di un finto incidente stradale, i malviventi hanno cercato di sottrarre gioielli e denaro ad un’anziana donna. Fondamentale la prontezza del figlio e il rapido intervento dei Carabinieri della locale Stazione

Nel pomeriggio di ieri, a Calimera si è verificato un grave tentativo di truffa ai danni di un’anziana. Solo grazie alla prontezza del figlio e all'efficienza dei Carabinieri della Stazione locale, la vicenda ha avuto un epilogo positivo, evitando conseguenze ben peggiori.

Intorno alle prime ore del pomeriggio, la signora – una donna di oltre 65 anni residente nel centro abitato – ha ricevuto una telefonata sul numero fisso di casa. Dall’altro capo del telefono, una voce maschile si è presentata con sicurezza come un “comandante dei Carabinieri di Lecce”.

Con tono allarmato e credibile, l’interlocutore le ha comunicato che il figlio era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale, in cui un ragazzo di 19 anni avrebbe riportato lesioni molto serie.

Per evitare l’arresto del proprio figlio, secondo quanto riferito, la donna avrebbe dovuto consegnare urgentemente una somma pari a 16.500 euro oppure, in alternativa, gioielli e oggetti preziosi in suo possesso. La messinscena, ben congegnata, non si è fermata qui. La donna, in quel momento in compagnia di un’amica, è stata indotta dal finto comandante a farla allontanare da casa, con la scusa di recarsi presso la caserma dei Carabinieri per ritirare dei verbali legati al presunto incidente. Poco dopo, come annunciato nella telefonata, un uomo si è presentato alla porta, qualificandosi come “collega” del sedicente comandante, incaricato di ritirare quanto pattuito.

Terrorizzata e in totale buona fede, la donna ha consegnato i propri gioielli, riposti in un cofanetto. Fortunatamente, il vero figlio, nel frattempo informato dell’accaduto, si è reso conto della truffa in atto e ha subito allertato i Carabinieri della Stazione di Calimera.

I militari sono intervenuti in pochissimi minuti, riuscendo a fermare il presunto truffatore ancora nei pressi dell’abitazione della vittima. All’interno del marsupio in suo possesso, è stato ritrovato il cofanetto contenente i preziosi, per un valore stimato di circa trentamila euro.

Il maltolto è stato immediatamente restituito alla legittima proprietaria, ancora scossa per l’accaduto.

Il presunto truffatore è stato arrestato in flagranza di reato. Dopo l’espletamento delle formalità di rito, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Lecce.

Le indagini sono attualmente in corso per identificare eventuali complici coinvolti nel raggiro.

L’intera operazione testimonia ancora una volta la grande professionalità e il senso del dovere dei Carabinieri, capaci di intervenire con prontezza ed efficacia in una situazione estremamente delicata.

La vicenda si è conclusa con un lieto fine solo grazie alla tempestiva segnalazione del figlio e all'immediato coordinamento dei militari dell'Arma, che hanno dimostrato – ancora una volta – di essere un presidio indispensabile di legalità e protezione, soprattutto per i cittadini più vulnerabili.